Centinaia di residenti hanno partecipato all’Ostia Proud Parade, manifestazione organizzata da Giustizia X Ostia sul lungomare lidense. Sul carro, testimonianze, denunce e l’intervento di Enzo Salvi.

Si è svolto ieri pomeriggio l’Ostia Proud Parade, la manifestazione organizzata dalla neonata associazione lidense Giustizia X Ostia. Un corteo pacifico ma determinato, che ha visto centinaia di cittadini percorrere oltre due chilometri sul lungomare Paolo Toscanelli per denunciare lo stato di degrado e la cattiva gestione del territorio.

Guidati dal presidente Mauro Delicato, i partecipanti hanno trasformato la protesta in una vera e propria “passeggiata in musica”, simbolo di una comunità che vuole tornare a farsi sentire.

L'evento organizzato da Giustizia X Ostia

La manifestazione era stata annunciata già all’inizio dell’estate da Mauro Delicato, affiancato dai membri dell’associazione e alcuni membri del Direttivo: in particolare Marcello Rondinella e l’avvocato Guido Pascucci. Durante il corteo, i loro interventi si sono alternati, raccontando ai presenti le criticità di un territorio spesso dimenticato dalle istituzioni.

Il percorso si è snodato dal tratto di mare in corrispondenza dell’ex stabilimento Aneme e Core, in piazza Scipione Africano (oggi in fase di demolizione), fino al Curvone, ancora centro nevralgico della movida ma anche luogo segnato dal degrado, con una discarica abusiva e una tendopoli abitata da famiglie in emergenza.

Le tappe simboliche del corteo

Il corteo ha voluto richiamare l’attenzione su luoghi simbolici per la comunità lidense. Primo fra tutti l’Aneme e Core, un tempo punto di riferimento per gli abitanti di Nuova Ostia e Ponente, oggi destinato alla demolizione.

Lo stabilimento Vitorria e il ricordo dei "cigni"

Non poteva mancare una tappa al Vittoria, progettato dall’architetto Cosimo Suriano. Un luogo che ha segnato la storia del litorale, tristemente ricordato per l’incendio dei famosi “cigni”, appiccato da un senzatetto annoiato.

Ex colonia Vittorio Emanuele e uffici abbandonati

I manifestanti hanno poi ricordato lo stato di abbandono dell’ex colonia Vittorio Emanuele, oggi occupata, e lo scempio dell’ex Ufficio Tecnico, lasciato al degrado proprio di fronte al mare.

Il Pontile al buio e le parole per Diego Gianella

Non poteva mancare il passaggio sotto il Pontile di Ostia, simbolo cittadino da tempo lasciato al buio. Qui i cittadini hanno tributato un lungo applauso in sostegno di Diego Gianella, legato alla vicenda della Casa Clandestina.

Il Curvone: tra movida e discariche

Il corteo si è concluso al Curvone, luogo ancora vivo grazie alla movida ma segnato dalla presenza di una discarica abusiva e da insediamenti precari che ne soffocano il potenziale turistico.

L'intervento del Principe Marco Andrea Doria a Ostia

Ad accompagnare il corteo, la presenza del Principe Marco Andrea Doria, presidente onorario di Giustizia X Ostia e membro della Seconda Commissione Speciale Antimafia, Camorra e Beni Confiscati.

Ad ogni tappa, Doria ha sottolineato le gravi condizioni in cui versa il litorale, denunciando “l’incapacità della politica locale e del Campidoglio nel risolvere le criticità del territorio”.

Alla conclusione della manifestazione, il Principe ha annunciato la consegna al Municipio X di un cronoprogramma al verde, documento con proposte concrete per avviare interventi di riqualificazione nel corso del prossimo anno.

Costruttività e critica: la linea dell'associazione

Pur mantenendo una linea critica nei confronti dell’attuale amministrazione guidata dal presidente Mario Falconi, i membri di Giustizia X Ostia hanno ribadito la volontà di offrire il proprio contributo: “Per il bene di Ostia – ha spiegato Doria al microfono – serve costruttività. Solo così potremo salvare il territorio dal degrado e dalle strumentalizzazioni mediatiche che esplodono ad ogni episodio”.

Enzo Salvi, la voce del territorio di Ostia

Tra i momenti più attesi, l’intervento di Enzo Salvi, attore lidense da sempre legato al territorio. Invitato come special guest, ha aperto la manifestazione alle 19:30, raccontando la storia dello stabilimento Bagni Vittoria, dove i suoi genitori si conobbero.

Da settimane Salvi denuncia pubblicamente il degrado del litorale, e ieri ha voluto dare la propria voce alla protesta. Durante il percorso, i cittadini hanno intonato il suo brano “Va va va”, trasformandolo in un inno ironico contro la cattiva amministrazione.

Le testimonianze dal carro

Sul carro dell’Ostia Proud Parade si sono alternati numerosi interventi spontanei.

  • Jacopa Stinchelli, conduttrice de La Voce degli Alberi su Talk TV, che ha ricordato la tragedia del verde nel X Municipio e soprattutto la drammatica morte della Pineta di Castel Fusano. 
  • La figlia della titolare del Bar Mauritius, davanti alla Cristoforo Colombo, ha raccontato con commozione la perdita della concessione del locale, nonostante la regolarità dei documenti. Una vicenda che ha messo in difficoltà economica la sua famiglia.
  • Andrea Ciabocco, ex concessionario della Madonetta, ha ricordato gli anni in cui il litorale viveva un’epoca d’oro, denunciando il lento declino della zona.
  • Numerosi cittadini hanno portato la loro testimonianza, richiamando la memoria collettiva di un Ostia vivace, oggi sostituita da degrado e abbandono.

Un segnale dal territorio

La manifestazione, durata quasi due ore, ha visto la partecipazione di diverse centinaia di persone. Un segnale forte che i residenti hanno voluto lanciare al X Municipio e al Campidoglio: non più silenzio, ma partecipazione attiva.

L’Ostia Proud Parade ha dimostrato che i cittadini non vogliono arrendersi alla decadenza del territorio, ma sono pronti a organizzarsi per dare voce al loro quartiere.

Ultima modifica il 02/09/2025