Fiumi di cocaina nella Capitale: sgominata un’organizzazione di narcos. Otto arresti
Di Maria Grazia Stella il 27/11/2025
Le piazze di spaccio attive in numerosi quartieri romani: da Borghesiana a Spinaceto
Roma – Per mesi, nei quartieri più popolosi di Roma, un flusso continuo di cocaina scorreva silenzioso tra strade, garage e depositi nascosti. Dalla Borghesiana a Spinaceto, passando per Pigneto, Tor Bella Monaca e Alessandrino, le piazze di spaccio sembravano non conoscere tregua. Dietro quel traffico incessante, però, si muoveva un’organizzazione criminale ben più vasta, ramificata tra l’Italia e il Nord Europa.
La svolta
La svolta è arrivata quando, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto persone, ritenute coinvolte in un’associazione criminale specializzata nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Un provvedimento firmato dal Gip, che rappresenta l’atto conclusivo di un’indagine lunga e complessa, condotta dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza.
L’indagine della DDA e il provvedimento del Gip
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Roma, rappresenta l’esito di un’articolata attività investigativa condotta dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico di un’organizzazione riconducibile a un narcotrafficante di origine albanese, stabilito nei Paesi Bassi, che – grazie all’utilizzo di sistemi di messaggistica criptata – gestiva un vasto traffico di cocaina destinato al mercato europeo, compreso quello italiano.
La struttura del gruppo e le piazze di spaccio a Roma
Il traffico verso l’Italia era garantito da una cellula operante stabilmente nella Capitale, organizzata con rigida struttura gerarchica. Il gruppo si occupava della ricezione delle partite di droga trasportate dai corrieri, della gestione dei depositi destinati allo stoccaggio e, infine, del capillare smistamento nelle principali piazze di spaccio romane.
Le zone rifornite dal sodalizio criminale comprendevano diversi quartieri della città: Borghesiana, Pigneto, Spinaceto, Torre Spaccata, Alessandrino, Tor de’ Cenci, Finocchio, Capannelle e Tor Bella Monaca, aree già note per criticità legate allo spaccio e alla criminalità locale. Le forniture erano destinate anche ad altri gruppi criminali attivi in questi territori.
Corrieri italiani e auto modificate con doppifondi
Per il trasporto della cocaina, l’organizzazione si avvaleva di corrieri italiani e della complicità del titolare di una concessionaria d’auto, incaricato di predisporre veicoli dotati di sofisticati doppifondi per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Un sistema collaudato che permetteva di far giungere ingenti quantitativi di stupefacente senza destare sospetti.
Sequestrati 130 kg di cocaina: il valore è di oltre 1 milione di euro
Nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno documentato il traffico di oltre 210 chili di cocaina, di cui 130 chili sequestrati, per un valore stimato superiore a un milione di euro. Le operazioni hanno portato anche all’arresto in flagranza di tre persone: un cittadino italiano e due albanesi, sorpresi nella gestione e nel trasporto delle partite di droga.
Presunzione di innocenza
È importante ricordare che gli indagati sono sottoposti a misura cautelare nell’ambito della fase preliminare del procedimento. Fino a eventuale condanna definitiva, vige la presunzione di innocenza.

