Festa di Santa Barbara: Open Day alla caserma dei vigili del fuoco di Ostia. Visite, dimostrazioni, sorprese per i più piccoli
Di Maria Grazia Stella il 04/12/2025
Giovedì 4 dicembre porte aperte ai cittadini della caserma dei vigili del fuoco di via Celli
Ostia (Rm) - In occasione della ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, oggi, giovedì 4 dicembre, la caserma di via Celli, sede del distaccamento di Ostia, sarà aperta ai cittadini, con riguardo particolare ai bambini, per l’intera giornata.
Fino alle 18 i vigili del fuoco guideranno i visitatori di tutte le età alla visita della caserma, illustreranno il funzionamento degli automezzi di soccorso e faranno dimostrazioni di interventi.
Per i più piccoli in serbo tante sorprese! Tra queste la consegna del “Diploma di giovane Pompiere”.
Ospiti i ragazzi diversamente abili dell'associazione onlus “Il Cuore di Cristiano” con i genitori, saliti sul camion per le foto e dell’associazione Colibrì.
Per gli auguri e i ringraziamenti per il lavoro e l’impegno che quotidianamente pongono nello svolgimento del loro lavoro sono andati il presidente del X Municipio, Mario Falconi, e il capogruppo del Partito democratico di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca.
Ubi dolor ibi vigiles: il motto dei vigili del fuoco
“Ubi dolor ibi vigiles”. E’ questo il motto dei vigili del fuoco. Nelle grandi città del mondo antico, infatti, gli incendi erano un problema grave perché potevano avere conseguenze catastrofiche. Per questo motivo l'imperatore Augusto creò a Roma il corpo dei 'vigiles', la prima brigata statale dedita allo spegnimento degli incendi, con oltre tremila uomini organizzati secondo una struttura militare. Operavano con tempestività ed efficienza, caratteristica, questa, che li contraddistingue da sempre.
La Festa di Santa Barbara: patrona dei vigili del fuoco
La Festa di Santa Barbara è una festività particolarmente sentita dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, presidio essenziale di sicurezza e punto di riferimento per l’intera comunità.
I pompieri, riconosciuti da tutte le istituzioni, anche a livello internazionale, quali Eroi del quotidiano, pronti ad intervenire in caso di incendi, incidenti stradali e altri episodi, si distinguono anche negli scenari più difficili, dove si verificano tragedie e catastrofi naturali, come terremoti e alluvioni.
La ricorrenza del 4 dicembre rappresenta, come ogni anno, un momento di raccoglimento e condivisione nel quale si rinnovano i valori di dedizione, coraggio e servizio alla collettività che contraddistinguono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il martirio di Santa Barbara: chi era e perché è diventata la patrona
Le fiamme hanno rappresentato, nella storia del martirio di Santa Barbara, un elemento di notevole importanza. Proprio alle fiamme, infatti, è legato uno dei suoi miracoli più conosciuti.
Santa Barbara visse a cavallo tra il III e il IV secolo dopo Cristo. Proveniva da una famiglia tradizionalmente pagana. Suo padre, Dioscoro, era collaboratore dell’Imperatore Massimiano Erculeo.
Ben presto la santa abbandonò il paganesimo per abbracciare la fede in Cristo, scelta per la quale Barbara è riconosciuta oggi tra i Santi Martiri del Signore. Quando suo padre prese la decisione di rinchiuderla in una torre, per proteggerla dai molti pretendenti che la volevano in sposa, tutti respinti dalla giovane, Barbara seguì di persona i progetti di costruzione della torre e quando vide che le finestre erano solo due, ne fece aggiungere una terza, in onore della Santissima Trinità.
Dioscoro, però, non accettò la scelta di sua figlia di abbracciare il Cristianesimo. Per questo motivo, brutalmente, decise di farla uccidere, come spesso accadeva in quegli anni a chiunque si professasse cristiano. Chiese dunque al prefetto Marciano di prendere in mano la situazione e di convincere dapprima Barbara a recedere dal suo proposito. Il modo individuato dal prefetto fu atroce: scelse di infliggere alla giovane atroci torture.
Tra queste, vi era una tortura brutale: il prefetto fece porre delle piastre roventi sulla pelle di Barbara. Inoltre, vennero accese delle fiamme vicino ai corpi di Barbara e di un’altra martire, Giuliana. Le fiamme, miracolosamente, si spensero immediatamente e Santa Barbara, portata nuda per tutta la città, ritornò miracolosamente sana e vestita. Solo allora, il padre decise di farle tagliare la testa.
La Santa è patrona dei Vigili del Fuoco, ma anche degli artificieri, marinai, artiglieri e minatori.
La preghiera a lei dedicata, infatti, recita così: "La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio per Santa Barbara Martire".
Auguri ai nostri Eroi!

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