Memoria, degrado e responsabilità: i cimiteri di Ostia Antica e Roma al bivio
Di Maria Grazia Stella il 20/11/2025
Regimenti: “Il decoro dei cimiteri non è solo estetica, ma morale. Il degrado offende i defunti e i vivi che li ricordano”. Il dossier di Forza Italia: “Gestione insufficiente: serve un piano straordinario per tutte le strutture, incluso Ostia Antica”.

Ostia Antica (Rm) – Memoria, degrado e responsabilità: sono le tre parole che sintetizzano lo stato dei cimiteri comunali, dal litorale di Ostia Antica al cuore della Capitale.
Luoghi simbolo della collettività e della memoria condivisa che oggi, secondo Forza Italia, presentano criticità tali da richiedere interventi urgenti. Il tema non riguarda solo il decoro, ma il rispetto dovuto ai defunti e alle famiglie che ogni giorno frequentano questi spazi
Regimenti e Bonanni: un dossier per denunciare lo stato dei cimiteri romani
Ai microfoni di Ostia TV, l’onorevole Luisa Regimenti, Segretario di Forza Italia Roma, e Donato Bonanni, Presidente dell’associazione Ripensiamo Roma, hanno illustrato un dossier che analizza il sistema cimiteriale capitolino e ne evidenzia limiti strutturali e gestionali.
Presentato in occasione della commemorazione dei defunti del 2 novembre, il documento punta i riflettori su uno scenario definito “di degrado diffuso”, che coinvolge gran parte delle strutture gestite da Ama S.p.A./Cimiteri Capitolini.
Il dossier: ritardi, carenze e manutenzione insufficiente
Nel rapporto vengono segnalati ritardi nelle operazioni di sepoltura, tumulazione e cremazione; servizi igienici non a norma; pulizia e manutenzione carenti, sia del verde che delle strutture; difficoltà nella gestione dei flussi e nella capacità di risposta alla domanda.
Una fotografia che, secondo i promotori del dossier, “non è compatibile con il ruolo e le responsabilità di una grande Capitale”.
Ostia Antica: tra domanda crescente e ritardi strutturali
Tra le situazioni più delicate figura quella del cimitero di Ostia Antica, considerato un presidio locale di rilevanza storica e sociale.
Qui, nel 2025, sono stati messi in vendita 3.000 nuovi loculi ossari e cinerari, ma la lista d’attesa conta ancora circa 1.200 famiglie.
Per ampliare la capacità della struttura è stato stanziato un investimento di 821.077,50 euro destinato alla costruzione dei nuovi loculi nel complesso di via Pianabella.
Ostia Antica rientra tra i cimiteri “minori” gestiti da Ama, in un sistema che comprende 11 cimiteri comunali per un’estensione complessiva di oltre 250 ettari.
La domanda crescente e i tempi di attesa evidenziano, secondo il dossier, difficoltà organizzative che vanno ben oltre il semplice decoro.
Regimenti: “Il decoro è una questione morale, non estetica”
Durante la presentazione, l’onorevole Luisa Regimenti ha richiamato l’attenzione sul valore simbolico e civile dei cimiteri:
“Il decoro dei cimiteri non è solo questione estetica, ma morale. Un luogo trascurato offende i defunti e le persone che vi si recano per ricordarli. È legittimo chiedersi come vengano investiti gli 80 milioni di euro che ogni anno l’Amministrazione Gualtieri destina ai cimiteri capitolini”.
Il nodo, secondo Forza Italia, non è solo economico ma gestionale: servono trasparenza, efficienza e tempi certi.
Le proposte: qualità dei servizi, digitalizzazione e sicurezza
Il dossier presenta una serie di interventi che Forza Italia ritiene prioritari:
• “Carta di Qualità dei Servizi Cimiteriali”, con standard verificabili;
• potenziamento della capacità crematoria per ridurre le attese;
• piano straordinario di manutenzione per recuperare le situazioni più critiche;
• tavolo tecnico permanente con Ama, Municipi, associazioni e imprese funebri;
• digitalizzazione dei servizi, tra cui mappatura georeferenziata dei loculi e ricerca online dei defunti;
• implementazione dei sistemi di videosorveglianza e derattizzazione.
Una sfida per la Capitale
Gestire i cimiteri di una città come Roma – con migliaia di sepolture l’anno e un patrimonio monumentale e paesaggistico unico – richiede risorse adeguate e una governance moderna, capace di conciliare memoria, dignità e servizi ai cittadini.
Secondo Forza Italia, senza un piano straordinario il rischio è quello di lasciare che il degrado continui a crescere, compromettendo un bene collettivo che dovrebbe rappresentare rispetto, cura e civiltà.
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