Ostia, festa alla scuola “La Gabbianella al Porto”: Gualtieri inaugura l’anno scolastico tra auguri, ringraziamenti e proteste
Di Andrea Rapisarda il 15/09/2025
Alla scuola dell’infanzia “La Gabbianella al Porto” di Ostia il sindaco Gualtieri augura buon anno scolastico ai bambini. Festa, ringraziamenti e protesta delle precarie.
Grande festa alla scuola dell’infanzia “La Gabbianella al Porto” di Ostia, che ha riaperto le attività scolastiche in concomitanza con la Giornata dell’Inclusione. Una giornata speciale, che ha visto protagonisti i bambini, gli insegnanti e i genitori, uniti in un clima di festa tra musica e momenti di condivisione.
I piccoli studenti hanno accolto un ospite d’eccezione: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, arrivato sul litorale per portare il suo augurio di buon anno scolastico e conoscere da vicino i percorsi educativi della scuola.
La visita del sindaco Gualtieri alla scuola dell'infanzia di Nuova Ostia
Il sindaco Gualtieri è arrivato al plesso scolastico intorno alle 11:30, con un netto anticipo rispetto al programma ufficiale che prevedeva il suo ingresso dopo mezzogiorno.
Ad accoglierlo c’erano il presidente del Municipio Roma X, Mario Falconi, l'assessore alla Scuola locale, Andrea Morelli, e l’assessora alla Scuola di Roma Capitale, Claudia Pratelli. Il primo cittadino, sceso dall’auto di servizio, ha subito salutato i presenti stringendo la mano ai genitori e al personale scolastico.
L'incontro con insegnanti, genitori e personale scolastico
L’ingresso nella scuola ha segnato l’inizio di un incontro caloroso con le operatrici e le insegnanti. Il sindaco ha voluto mostrare la propria vicinanza non solo ai bambini, ma anche a chi ogni giorno lavora per garantire un servizio educativo fondamentale in un territorio complesso come quello di Nuova Ostia.
Alla scoperta degli spazi educativi della scuola
Accompagnato dalla dirigente scolastica, Gualtieri ha visitato i locali della “Gabbianella al Porto”: spazi pensati per stimolare la curiosità dei bambini attraverso attività ludiche ed educative.
Il percorso ha toccato le aule dove i piccoli imparano i primi concetti sull’ambiente e il mondo animale, con particolare attenzione agli insetti; le aree ludiche interne; il refettorio; e gli spazi esterni dedicati alle attività all’aperto.
Un giro che ha permesso al sindaco di constatare come la scuola rappresenti un punto di riferimento educativo e sociale per le famiglie del quartiere.
Le insegnanti stabilizzate dal Comune di Roma
Durante il suo intervento davanti alla stampa, Gualtieri ha sottolineato i risultati raggiunti dal Comune nel percorso di stabilizzazione del personale educativo.
Proprio all’interno della scuola “La Gabbianella al Porto”, infatti, sono state stabilizzate otto insegnanti, di cui due con l’ultima tornata di assunzioni volute dall’amministrazione capitolina.
Un dato che testimonia la volontà di investire su chi lavora quotidianamente con i bambini e rappresenta un tassello importante per ridurre il precariato nel settore scolastico romano.
Gualtieri e Falconi: "Un baluardo per la scolarizzazione a Nuova Ostia"
Il sindaco ha rivolto parole di ringraziamento agli operatori della scuola:
“Qui dobbiamo ringraziare fortemente gli operatori di questo plesso, che fanno uno sforzo inimmaginabile per portare la scolarizzazione in questo quadrante del litorale romano. Un lavoro che svolgono con passione e cuore. A nome del Comune di Roma, vanno ringraziati tantissimo”.
Sulla stessa linea il presidente del Municipio X, Mario Falconi:
“In un momento storico particolare per Ostia, qui si combatte ogni giorno per portare i ragazzi a scuola e tenerli lontani dall’analfabetismo. Sono orgoglioso di questi professionisti”.
Parole che rafforzano l’idea della scuola come presidio di legalità e crescita civile in un territorio spesso segnato da difficoltà sociali.

La protesta delle insegnanti ed educatrici precarie di Ostia
Non è mancato però un momento di tensione. All’esterno della scuola, un gruppo di insegnanti ed educatrici precarie di Roma Capitale ha organizzato un presidio di protesta.
La manifestazione, non autorizzata dalla Questura, si è svolta solo per pochi minuti ma ha catturato l’attenzione di tutti. Le manifestanti hanno chiesto ascolto per le proprie condizioni lavorative, riuscendo a consegnare una lettera direttamente al sindaco e all’assessora Pratelli.
La consegna della lettera al sindaco Gualtieri
Il documento, firmato da diverse precarie, descrive la vita difficile di chi lavora senza tutele e senza certezze. Un appello per ottenere stabilizzazioni, dignità e rispetto, consegnato nelle mani del primo cittadino.
Il contenuto della lettera: dignità, rispetto e assunzioni
Nella lunga lettera si legge:
- “Siamo più di 3000 idonee all’assunzione, ma viviamo nell’incertezza quotidiana”.
- “Ci chiamano giornaliere, senza ferie, malattie o permessi, con stipendi di circa mille euro al mese”.
- “Subiamo discriminazioni, persino nel cercare una casa o ottenere un prestito, perché non abbiamo garanzie contrattuali”.
“Chiediamo di rivedere il regolamento del personale a tempo determinato e scongiurare un nuovo concorso: vogliamo l’assunzione diretta di tutte le idonee”.
Un appello che chiude con la richiesta di aprire un dialogo costruttivo con l’amministrazione capitolina per superare una condizione che, spiegano, “non è più sostenibile né per le lavoratrici né per le famiglie coinvolte”.
Ultima modifica il 15/09/2025
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