Inclusione a Ostia, giovane con autismo realizza il suo sogno: lavorare
Di Maria Grazia Stella il 20/09/2025
Grazie al sostegno della Fondazione Roma Litorale Ets e alla sensibilità di imprenditori locali, dopo anni di formazione Giancarlo ha iniziato il suo percorso lavorativo presso il bar “La Scogliera”
Ostia (Rm) – Giancarlo ha 24 anni, un sorriso contagioso e la battuta sempre pronta, spesso presa da uno dei tanti film che conosce a memoria. Da luglio lavora in tirocinio allo storico bar “La Scogliera” di via delle Zattere, sul lungomare di Ostia. Qui è diventato presto una presenza amata: i clienti lo salutano, i colleghi lo sostengono e lui, con dedizione, serve ai tavoli e prepara caffè.
Un percorso costruito con pazienza e professionalità
“Giancarlo è un ragazzo con sindrome dello spettro autistico e con noi ha fatto grandi progressi – racconta la dottoressa Federica Cristanziani, psicoterapeuta e supervisore adulti della Fondazione Roma Litorale Ets, che segue oltre 470 bambini e adulti con disabilità del neurosviluppo nel X Municipio –. Oggi è spigliato, comunica con gli altri e affronta nuove sfide. Per questo abbiamo ritenuto fosse pronto a sperimentare tirocini lavorativi: esperienze cruciali per dimostrare che, con i giusti supporti, anche chi ha un disturbo dello spettro autistico può inserirsi con successo nel mondo del lavoro”.
Dietro il bancone Giancarlo si distingue per precisione e affidabilità. “Il suo percorso – aggiunge Cristanziani – è un esempio concreto di come le differenze possano diventare punti di forza. Nei caffè e nelle altre mansioni svolte con impegno, emerge tutta la sua capacità di concentrazione, ma anche il calore con cui si rivolge a colleghi e clienti”.
“Qui mi vogliono bene”
Appassionato di disegno e grande ammiratore di Hercule Poirot, il detective creato dalla giallista Agatha Christie, Giancarlo racconta la sua nuova esperienza con entusiasmo:
“Qui mi trovo benissimo. È un’esperienza splendida. Mi vogliono tutti bene. Sto imparando a fare i caffè, a servire ai tavoli e, grazie a Gioacchino e Carmelo, anche i cappuccini. Sono davvero felice di essere utile e bravo fuori casa insieme agli altri”.
Inclusione che diventa realtà
“Questi risultati – sottolinea Stefano Galloni, direttore generale della Fondazione Roma Litorale Ets e vicepresidente nazionale di Confassociazioni Salute e Terzo Settore – arrivano dopo dieci anni di impegno formativo e informativo. Grazie alla disponibilità di imprenditori sensibili come Gioacchino, titolare del bar La Scogliera, oggi possiamo dimostrare che l’inclusione lavorativa non è un’utopia ma un diritto. È fondamentale che anche le famiglie comprendano questa opportunità: l’assistenzialismo da solo non basta, serve un percorso strutturato che valorizzi le competenze di ciascuno. Noi continueremo a garantire questo supporto”.
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