MIT: “Nessuna sovrattassa di 12 euro sui voli da Fiumicino”. Iannone in Commissione: “Si tratta di una voce tariffaria, non di un prelievo aggiuntivo”
Di Maria Grazia Stella il 19/12/2025
Il chiarimento del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Antonio Iannone (FdI) intervenendo giovedì 18 dicembre in Commissione Trasporti alla Camera per rispondere a un’interrogazione presentata dal deputato del Pd Roberto Morassut
Fiumicino (Rm) – Nessuna nuova tassa sui passeggeri in partenza da Fiumicino. Lo ha ribadito con fermezza il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Antonio Iannone (FdI), intervenendo giovedì 18 dicembre in Commissione Trasporti alla Camera per rispondere a un’interrogazione presentata dal deputato del Pd Roberto Morassut.
L’interrogazione sul presunto contributo da 12 euro
Morassut chiedeva chiarimenti su un presunto contributo di 12 euro che sarebbe stato applicato ai biglietti aerei in partenza dallo scalo romano per finanziare il progetto di ampliamento dell’aeroporto. Un’ipotesi che aveva sollevato dubbi e preoccupazioni tra operatori e utenti.
Iannone: “Non è una sovrattassa, né un anticipo sugli investimenti”
La risposta del governo non ha lasciato margini di interpretazione.
“Non esiste alcuna sovrattassa d’imbarco sui voli in partenza da Fiumicino”, ha dichiarato Iannone, spiegando che la voce richiamata nell’interrogazione “non ha natura tributaria né costituisce un prelievo aggiuntivo, ma rientra nei diritti aeroportuali previsti da oltre dieci anni”.
Si tratta dunque di una componente tariffaria già stabilita dalla normativa, applicata sulla base dei costi effettivi sostenuti dal gestore e non di un contributo straordinario destinato ai progetti futuri.
I diritti aeroportuali nella convenzione Enac–Adr del 2012
Il sottosegretario ha ricordato che il sistema tariffario attuale deriva dalla convenzione siglata nel 2012 tra ENAC e Aeroporti di Roma, che stabilisce criteri di calcolo basati su investimenti realmente effettuati e sottoposti alla vigilanza di un’autorità indipendente.
“L’inserimento in tariffa degli investimenti avviene solo dopo la loro effettiva realizzazione e non su base programmatica”, ha sottolineato Iannone, escludendo quindi che ADR possa incassare anticipatamente fondi per opere ancora da realizzare.
A conferma del quadro regolatorio, nel giugno scorso l’autorità competente ha approvato l’ultima revisione dei diritti aeroportuali per Fiumicino, giudicandoli pienamente coerenti con la normativa vigente.
Morassut: “Serve massima trasparenza”
Nonostante le rassicurazioni, Morassut ha espresso alcune perplessità sulla risposta, ribadendo l’esigenza di garantire trasparenza assoluta sull’utilizzo delle risorse generate dalle tariffe aeroportuali, soprattutto in vista dei futuri sviluppi infrastrutturali dello scalo.
La vicenda si chiude dunque con una smentita ufficiale da parte del Ministero.

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