“Approvata la nostra richiesta di revoca dei licenziamenti”

Fiumicino (Rm) – “Il Consiglio comunale straordinario che si è tenuto oggi, mercoledì 22 ottobre, sulla vicenda Alitalia e sulla sorte dei lavoratori rimasti esclusi con la nascita di Ita Airways arriva purtroppo fuori tempo massimo. È la conferma – denunciano i consiglieri comunali di opposizione di come questa amministrazione continui a muoversi inseguendo le emergenze, invece di prevenirle”.

L’opposizione ricorda infatti di aver richiesto la convocazione del Consiglio oltre un anno fa, “quando – spiegano – si sarebbe potuto ancora incidere concretamente sul futuro dei circa 2.000 ex dipendenti Alitalia rimasti senza prospettive occupazionali dopo il passaggio a Ita Airways”.

“Molte lettere di licenziamento sono già state recapitate”

“Oggi – proseguono i consiglieri – molte lettere di licenziamento sono già arrivate, e la situazione rischia di essere definitivamente compromessa. Dispiace dirlo, ma siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di improvvisazione e mancanza di programmazione da parte di chi governa questa città. La politica dovrebbe servire a risolvere i problemi, non a organizzare passerelle o comunicati d’effetto quando ormai è troppo tardi”.

“Un Consiglio a babbo morto”

“Questo Consiglio – aggiungono – si svolge, di fatto, a babbo morto: con i licenziamenti già partiti e promesse che restano vaghe e prive di reale incisività. Serve un atto concreto e immediato: chiedere al Governo di intervenire per sospendere e ritirare i provvedimenti di licenziamento, valutando anche un decreto ad hoc. Quella degli ex lavoratori Alitalia è una delle crisi occupazionali più gravi del Centro Italia, e non può essere affrontata con superficialità”.

“Approvato il nostro emendamento per chiedere la revoca dei licenziamenti”

“Nonostante tutto – concludono i rappresentanti dell’opposizione – abbiamo voluto esserci, con senso di responsabilità e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Ogni giorno che passa, per chi rischia di perdere il proprio posto, pesa come un macigno. Per questo motivo, grazie alla nostra richiesta, è stato inserito e approvato all’unanimità un impegno formale del Consiglio comunale a chiedere la revoca delle lettere di licenziamento già inviate. È un primo passo, ma deve essere seguito da azioni concrete e rapide”.