Il progetto teatrale e musicale dei due artisti in scena il 26 settembre. Questa sera Neri Marcoré protagonista con il concerto oamggio a Fabrizio De Andrè. La rassegna si concluderà il 5 ottobre

Ostia antica (Rm) - Che cosa accade quando un testo interagisce con la musica? Le parole veicolano significati nel suono, la musica le restituisce nello spazio fino a quando acquisiscono valenze non scritte, capaci di risuonare oltre il tempo della frase. È da questa tensione che nasce Viaggio al termine della notte, progetto teatrale e musicale che vede protagonisti Elio Germano e Teho Teardo, da oltre quindici anni insieme in un percorso transdisciplinare che ha attraversato Dante, Pasolini, Gino Strada e ora continua a confrontarsi con l’opera di Louis-Ferdinand Céline, in scena a Ostia Antica Festival venerdì 26 settembre.

Frammenti del “Viaggio”

Sul palco, scarno e immerso nel buio, Elio Germano e Teho Teardo ripercorrono alcuni frammenti del “Viaggio”, restituendo – attraverso una partitura inedita che intreccia archi, chitarra baritona ed elettronica – la disperazione grottesca di un capolavoro che non smette di interrogare il presente. Ne emerge una scrittura sonora imprevedibile, una sorta di partitura “impressionista” che si fa narrazione e dà voce al pessimismo radicale di Céline: le disavventure di Bardamu, gli orrori della guerra, la disillusione sulle relazioni umane e sul destino stesso della società.

Conosciutisi sul set de Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, Elio Germano e Teho Teardo hanno dato vita a questo progetto in occasione di un Festival al Palaexpo di Roma. Quello che doveva essere un episodio unico si è trasformato in una tournée che, a distanza di quindici anni, non si è mai interrotta, rinnovandosi continuamente nello sguardo e nell’ascolto del pubblico.

Elio Germano

Tra i più premiati attori italiani, ha ottenuto cinque David di Donatello – tra cui l’ultimo nel 2024 per la partecipazione in Palazzina Laf di Michele Riondino – oltre al Prix d’Interpretation masculine al Festival di Cannes (2010) e all’Orso d’argento per Volevo nascondermi al Festival di Berlino (2020).

Teho Teardo

Compositore, musicista e sound designer, ha composto colonne sonore per registi come Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio, Gabriele Salvatores, Daniele Vicari, Guido Chiesa, Andrea Molaioli, Claudio Cupellini e Michele Riondino, vincendo il David di Donatello, il Nastro d'Argento, il Ciak d'Oro e il Premio Ennio Morricone, Irish Theatre Award. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Blixa Bargeld degli Einsturzende Neubauten, Erik Friedlander ed Enda Walsh, oltre ad altri progetti internazionali che hanno attraversato cinema, fotografia e teatro contemporaneo.

Formazione

Elio Germano: voce
Teho Teardo: chitarra, live electronics
Laura Bisceglia: violoncello
Erica Scherl: violino
Elena De Stabile: violino
Francesco Fazzi: fonico

Gli appuntamenti in programma

Stasera in scena Neri Marcorè con il concerto omaggio a Fabrizio De Andrè

Questa sera, venerdì 19 settembre, entra in scena Neri Marcorè con la sua straordinaria poliedricità e garbo. Presenta Come una specie di sorriso, un concerto che attraversa il vasto repertorio di Fabrizio De André toccando le corde di canzoni poetiche, sentimentali, sferzanti, coraggiose, irriverenti e ostinate. Brani che, partendo da prospettive eccentriche, invitano alla riflessione e al confronto con sé stessi.  

Serata-evento con Claudio Simonetti e i Goblin per celebrare il film capolavoro Profondo Rosso

Martedì 23 settembre una serata evento per celebrare uno dei capolavori più iconici del cinema italiano: Profondo Rosso torna sul grande schermo in occasione del suo cinquantesimo anniversario, accompagnato dal vivo dalle musiche originali dei Goblin di Claudio Simonetti, per un’esperienza immersiva e carica di emozione.
Nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Ostia Antica, lo storico ensemble dà nuova vita alla celebre colonna sonora del film di Dario Argento, contribuendo a rendere ancora più intensa e coinvolgente la visione. A seguire, la band propone un greatest hits delle colonne sonore che hanno segnato la loro carriera e influenzato l’immaginario del cinema di genere a livello internazionale. 

I Calibro 35 alfieri del funk cinematico italiano

Giovedì 25 settembre i Calibro 35, alfieri del funk cinematico italiano e artefici della riscoperta delle colonne sonore e della library music del Bel Paese, portano sul palco i brani del nuovo album Exploration.

Viaggio al termine della notte con Elio Germano e Teho Teardo

Venerdì 26 settembre la straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano incontra il talento di Teho Teardo unendo parole e musica nel loro Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano, Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del Viaggio restituendo, in una partitura inedita – completamente rinnovata nelle musiche e nei testi – la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics.  

Omaggio a Pino Daniele 

Sabato 27 settembre Ostia Antica Festival rende omaggio a Pino Daniele, anima ribelle e delicata della musica italiana, un artista che ha unito Napoli e il mondo, la tradizione e l’innovazione, il cuore e il groove. Sul palco, la band "Gente Distratta" con la regia di Chiara Palumbo porta in scena PINO on the road AGAIN - Nel ricordo di un uomo in blues, un concerto che attraversa la carriera di Pino con rispetto, energia e passione. Dalle prime ballate acustiche alle contaminazioni blues, jazz e funk, ogni brano diventa occasione per ricordare non solo il musicista, ma l’uomo, il poeta, il visionario. Un viaggio sonoro e emotivo, tra capolavori come Napule è, Je so' pazzo, Quando, Yes I know my way e tante altre perle di un repertorio che ha segnato generazioni.

Dal 3 al 5 ottobre all’Ostia Antica Festival viaggio emozionante in compagnia del pianoforte

Dal 3 al 5 ottobre Ostia Antica Festival ospita una tre giorni caratterizzata dall’uso creativo ed esclusivo del pianoforte in contesti musicali diversi, per un viaggio emozionante tra canzone d’autore, sperimentazione e composizione contemporanea che vede come protagonisti Alberto Fortis, Boosta e Remo Anzovino.

Ad aprire la rassegna, il 3 ottobre, è Alberto Fortis, cantautore e musicista tra i più amati della scena italiana. Debuttò nel 1979 con l’album omonimo, realizzato insieme alla Premiata Forneria Marconi, conquistando subito il pubblico con brani come La sedia di lillà, Milano e Vincenzo e Il Duomo di notte. Nel corso di una carriera che conta sedici album pubblicati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, ha ottenuto dischi d’oro e di platino, collaborando con figure di rilievo internazionale come George Martin e la London Philharmonic Orchestra. Ambasciatore Unicef e artista attento ai temi sociali, Fortis presenterà un concerto piano e voce che ripercorre i momenti più intensi della sua carriera, in un dialogo diretto ed emozionante con il pubblico.

Il 4 ottobre è la volta di Davide “Boosta” Dileo, co-fondatore e tastierista dei Subsonica, che propone il progetto Soloist: un’esperienza sonora raffinata e immersiva che unisce pianoforte a coda ed elettronica in una narrazione musicale intima e visionaria. Con oltre venticinque anni di carriera, otto dischi di platino e più di cinquanta milioni di copie vendute, Boosta è considerato uno dei musicisti più rappresentativi della scena contemporanea. DJ, compositore, produttore e soundartist, ha collaborato con artisti del calibro di Mina, Placebo e Depeche Mode.

La rassegna si concluderà il 5 ottobre con Remo Anzovino, tra i più originali ed eclettici pianisti e compositori della scena contemporanea. Con il suo ultimo lavoro “Atelier”, pubblicato da Decca e distribuito da Universal, celebra vent’anni di carriera in cui ha saputo fondere elementi classici, jazz e cinematografici, conquistando oltre trenta milioni di streaming e prestigiosi riconoscimenti come il Nastro d’Argento 2019 per le colonne sonore dedicate ai grandi maestri dell’arte. Le sue composizioni hanno accompagnato film su Monet, Van Gogh, Frida Kahlo e Bernini, fino a installazioni permanenti come il Memoriale per le vittime del Ponte Morandi. La sua scrittura, inconfondibile e universale, lo conferma come autore di spicco della musica strumentale italiana.

OSTIA ANTICA FESTIVAL – TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA
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