Sabato 13 e domenica 14 settembre la 16ª edizione del progetto del Centro Roma Vela: un’esperienza unica di integrazione tra ragazzi con disabilità e normodotati



Ostia (Rm) – Emozioni, mare e inclusione: al Porto Turistico di Roma è in corso la 16ª edizione di “Angeli nel Vento”, il progetto di velaterapia promosso dal Centro Roma Vela in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Ragazzi Disabili.

L’iniziativa, che si svolge tra sabato 13 e domenica 14 settembre, rappresenta l’attività più simbolica e significativa dell’associazione: una concreta occasione di incontro e condivisione tra persone con disabilità e normodotate, unite a bordo per vivere un’esperienza indimenticabile.

Le giornate di velaterapia

Il programma prevede uscite in mare organizzate in due turni, mattina e pomeriggio, per consentire a tutti i partecipanti di vivere appieno la magia della navigazione a vela. La barca diventa uno spazio inclusivo, capace di abbattere barriere fisiche e mentali trasformandosi in una vera palestra di vita.

Gli obiettivi del progetto

“Angeli nel Vento” punta a rafforzare autostima, responsabilità e senso di appartenenza al gruppo nei ragazzi con disabilità fisiche e cognitive. La navigazione favorisce:

• l’uscita dall’isolamento e dalla solitudine;
• il riconoscimento e l’accettazione dell’altro;
• la capacità di affrontare e condividere limiti e regole comuni;
• lo sviluppo dell’autocontrollo e dell’autonomia;
• la possibilità di emozionarsi, crescere e sentirsi parte attiva di un equipaggio.

La barca come “acceleratore sociale”

La vela non è solo sport, ma diventa strumento terapeutico: la barca agisce come un “acceleratore sociale”, capace di moltiplicare le dinamiche di gruppo e rafforzare i legami tra i partecipanti.

Oltre agli aspetti relazionali, le attività veliche migliorano anche le abilità psicomotorie (equilibrio, coordinazione, orientamento spazio-temporale) e cognitive (attenzione, concentrazione, memoria), promuovendo il riconoscimento e la gestione delle emozioni.

Un’esperienza che dà pieno significato al termine integrazione, trasformando il mare in uno spazio di libertà, crescita e condivisione.