Riunione partecipata alla Sala Italo Leone: progettualità, sostenibilità e ascolto al centro del dibattito

Acilia (Rm) – Un confronto costruttivo, atteso e partecipato, quello che si è tenuto venerdì 24 ottobre presso la Sala Italo Leone, dedicato al progetto dei nuovi parcheggi di scambio della stazione Acilia Sud–Dragona, in via Bepi Romagnoni.

All’incontro hanno preso parte l’assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, i rappresentanti del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, del Dipartimento Mobilità, del Municipio X, di Atac e dei Comitati “Fare Verde”, “Pendolari Roma–Ostia”, “Quartiere Acilia Sud 2000” e “WWF Litorale Laziale”.

L’appuntamento, richiesto proprio da cittadini e associazioni, si è rivelato un momento di dialogo reale tra istituzioni e territorio.

Un tavolo di confronto aperto

Il clima dell’incontro è stato giudicato positivo.

Oltre a fare il punto sull’avvio dei lavori, i partecipanti hanno valutato l’ipotesi di individuare ulteriori spazi da destinare a parcheggio, così da ampliare la capienza prevista dal progetto iniziale.

Il confronto non si esaurirà con questo primo appuntamento: nuovi incontri sono già in programma per approfondire le proposte e condividere eventuali aggiornamenti progettuali.

Segnalini: “Un progetto per una mobilità più sostenibile e accogliente”

“Il nuovo parcheggio di Acilia Sud rappresenta un tassello fondamentale nel potenziamento dell’intermodalità e nella creazione di spazi pubblici più sostenibili – ha dichiarato l’assessora Ornella Segnalini –. Abbiamo integrato qualità urbana e ambientale, tutelando e incrementando il verde e rendendo l’accesso alla stazione più accogliente e funzionale per i cittadini di Acilia e Dragona. Il confronto con i comitati è sempre un valore aggiunto: continueremo a lavorare in un clima di collaborazione, valutando le proposte e aggiornandoci già entro una settimana”.

Falconi: “Dialogo e collaborazione, la base del nostro metodo”

“Sono molto soddisfatto dell’incontro, voluto da tutti per individuare insieme le soluzioni migliori per un’opera importante per il territorio – ha commentato il presidente del Municipio X, Mario Falconi.Il dialogo costante tra amministrazione, comitati e residenti è la base di un metodo di lavoro che intendiamo continuare a promuovere. Solo ascoltando le esigenze del territorio possiamo costruire interventi condivisi e realmente utili alla comunità.
L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, potenziare la mobilità e valorizzare il patrimonio ambientale e urbano di Acilia e Dragona, facendo di questo progetto un modello di partecipazione e sostenibilità”.

L’intervento: numeri, obiettivi e sostenibilità

L’opera, inserita tra le opere giubilari e finanziata con 4,3 milioni di euro (fondi giubilari e di bilancio di Roma Capitale), prevede la realizzazione di due aree di sosta (P1 e P2) e di una zona verde attrezzata pensata per favorire l’interscambio tra auto, biciclette, autobus e treni della linea Metromare.

La configurazione definitiva prevede 218 posti auto e 61 stalli per cicli e motocicli, con un incremento complessivo di 208 spazi rispetto ai 70 attuali.

Il progetto include inoltre la creazione di un bosco urbano con 150 nuovi alberi e un’area verde alberata in prossimità della stazione, concepita per migliorare il comfort ambientale e ridurre il fenomeno dell’isola di calore.

Complessivamente, tra alberi esistenti, reimpianti e nuove piantumazioni, il totale sarà di 354 alberi, scelti tra ciliegi, mandorli, jacarande, roveri e pini d’Aleppo, provenienti da vivai italiani di eccellenza.

Tra le migliorie tecniche introdotte figurano:
pavimentazioni chiare e permeabili per ridurre il calore al suolo;
sistemi di raccolta e riuso dell’acqua piovana;
fontanelle e cisterne per l’irrigazione;
manutenzione e sostituzione delle alberature in caso di mancato attecchimento.

Un progetto che unisce infrastruttura e paesaggio

Il nuovo parcheggio di scambio di Acilia Sud si inserisce in una visione più ampia di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana, che punta a rendere le infrastrutture più integrate con il tessuto ambientale e sociale.

Un passo avanti verso una città più accessibile, verde e partecipata.