Ad Acilia il sindaco Roberto Gualtieri, con la Giunta e i tecnici di Astral, illustra gli interventi su mobilità, ambiente e trasporto pubblico: passerella Dragona–Acilia, parcheggi di scambio rivisti, alberature parzialmente salvate e il primo polo romano dell’idrogeno.

La serata al Centro Anziani San Giorgio di Acilia si apre con un clima partecipato, segnato dalla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dagli assessori capitolini. Il primo cittadino sottolinea subito l’importanza di un territorio che — a suo dire — per troppo tempo è stato sottovalutato nelle sue potenzialità e lasciato ai margini delle priorità cittadine.

Gualtieri parla chiaro: il Municipio X deve tornare a essere una priorità politica. Per questo, spiega, il Campidoglio ha scelto di rafforzare la presenza sul territorio, puntando a “interventi concreti, non solo incontri istituzionali”. L’impegno annunciato riguarda mobilità, sicurezza, ambiente, manutenzione urbana e progetti indirizzati a sanare anni di ritardi.

Il sindaco anticipa inoltre che, a gennaio, verrà presentato un masterplan dedicato al quadrante di Acilia, con un focus specifico sulla pulizia urbana e sulla gestione del verde pubblico. Un approccio, dice, “di lungo periodo”, per garantire stabilità agli interventi.

Gualtieri entra poi nel cuore del tema: la nuova passerella tra Acilia e Dragona, i parcheggi di scambio e la riqualificazione complessiva dell’area. Interventi che hanno finalmente trovato una spinta decisiva grazie al Giubileo 2025, che ha permesso la loro inclusione nel piano delle opere strategiche.

Passerella Acilia–Dragona e parcheggi: il lavoro tecnico e la revisione dei progetti

L'assessora Ornella Segnalini ricostruisce la lunga storia dell’opera: si parte dal 2012, quando il progetto dei parcheggi P1 e P2 e della passerella era pronto per andare in gara, ma i cantieri non vennero avviati perché le aree erano occupate dai lavori della stazione Acilia Sud–Dragona. Tutto rimase fermo per anni.

La svolta arriva nel 2023, quando le opere vengono incluse nel piano Giubileo: il Dipartimento Lavori Pubblici diventa attuatore dei parcheggi e Astral della passerella. Si riapre una nuova conferenza dei servizi, necessaria perché la precedente era scaduta, e si procede verso la gara.

Ma quando la stazione riapre ad agosto 2024, emergono critiche da comitati e associazioni sulla perdita di superfici verdi e sulla rimozione di molte alberature previste nel progetto originario. Da qui nasce un percorso partecipativo che porta a una correzione significativa del progetto.

Il parcheggio P2 viene ridotto, perdendo circa 35 posti auto, ma guadagnando in qualità ambientale:

  • 220 nuove alberature previste;
  • solo 31 alberi abbattuti;
  • 67 salvati e altri reimpiantati;
  • creazione di un parco recintato e illuminato, con casse di espansione per le acque piovane e fontanelle a ricircolo;
  • incremento delle superfici verdi e delle zone ombreggiate.

Una parte importante del progetto riguarda lo spostamento degli alberi grazie a un macchinario speciale importato da Norimberga, capace di estrarre e ripiantare esemplari di grandi dimensioni con un contratto triennale di garanzia.

La passerella sulla ferrovia: dettagli tecnici e tempi dei lavori

Il funzionario di Astral conferma che la gara è conclusa e la ditta esecutrice è stata individuata. Le attività preliminari con la Regione Lazio e la direzione lavori sono avviate. L’area di cantiere sarà localizzata vicino al parco di Dragona.

La passerella sarà larga quattro metri e sorgerà alla quota della strada di via dei Romagnoli, collegando direttamente i due versanti della ferrovia e superando la storica frattura urbana che divide Acilia da Dragona.

L’opera consentirà:

  • accesso diretto alle banchine della stazione;
  • attraversamento 24 ore su 24;
  • un nuovo corridoio pedonale tra i quartieri, come previsto già nel 2010 dalla conferenza dei servizi.

La posa della struttura avverrà con una manovra unica tramite due gru da 500 tonnellate, così da ridurre al minimo le chiusure stradali e i disagi per residenti e automobilisti.

Idrogeno, nuovi autobus e piano del trasporto pubblico: l’intervento dell’assessore Patanè

L'assessore Eugenio Patanè delinea la seconda grande trasformazione: Acilia diventerà il primo deposito di Roma ad avviare la sperimentazione degli autobus a idrogeno.

L’obiettivo è duplice:

  • sostituire i mezzi a gasolio con autobus a emissioni quasi zero;
  • produrre idrogeno in loco tramite elettrolizzatore, sfruttando acqua ed energia elettrica, evitando l’idrogeno “sporco” trasportato via camion.

Lo studio è affidato alla Sapienza, con un dimensionamento iniziale su 30 autobus, estendibile a 60 o 75. Gli autobus a idrogeno avranno:

  • autonomia di 300 km, molto superiore ai mezzi attuali;
  • consumi ridotti (circa 10 km con 1 kg di idrogeno);
  • maggiore capacità interna;
  • tecnologie avanzate di bigliettazione e accessibilità.

Un progetto che posiziona il quadrante Acilia–Ostia come laboratorio nazionale per la mobilità sostenibile.

Patanè collega questo percorso anche al supporto che Roma darà alla Regione per migliorare la MetroMare, con nuovi treni derivati dall’appalto Metro A.

Acilia tra riqualificazione urbana e innovazione green

Il quadro emerso dagli interventi istituzionali traccia una visione chiara: Acilia è al centro della strategia di rilancio del Municipio X, grazie a opere attese da oltre un decennio e finalmente riavviate.

Passerella, parcheggi ridisegnati, tutela del verde, autobus a idrogeno, infrastrutture ferroviarie e riqualificazione dei servizi locali: la serata segna un passaggio importante verso una città più connessa, sostenibile e moderna, con un impegno che il Campidoglio definisce “concreto e misurabile”.

Ultima modifica il 05/12/2025