Tragedia a San Giorgio di Acilia, donna partorisce in casa: il neonato non ce la fa
Di Maria Grazia Stella il 01/12/2025
Il bambino è stato trasportato d’urgenza al Grassi di Ostia dove è deceduto poco dopo l’arrivo nonostante tutti i tentativi dei sanitari di salvarlo. Sul posto l’elisoccorso e i carabinieri
San Giorgio di Acilia (Rm) – Una tragedia ha scosso nelle ultime ore la comunità di San Giorgio di Acilia. Una giovane donna di 26 anni, colta improvvisamente dalle doglie con una settimana di anticipo rispetto al termine previsto, ha partorito in casa il suo bambino. Ma il piccolo, venuto al mondo in posizione podalica, è nato in arresto cardiocircolatorio e, nonostante il disperato intervento dei soccorritori, non ce l’ha fatta.
La corsa contro il tempo dei sanitari
Era da poco passato mezzogiorno di lunedì 1° dicembre quando la richiesta di aiuto è arrivata alla centrale operativa del 118. Le condizioni della donna, una giovane mamma di origini peruviane residente in una palazzina di via Ludovico Brea, sono apparse subito critiche: il parto era imminente e si stava consumando in un contesto domestico, senza assistenza medica e con un feto in posizione non fisiologica.
Sul posto sono stati immediatamente inviati un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso Pegaso, atterrato nel vicino Parco Arcobaleno per ridurre al minimo i tempi di trasporto. I sanitari, una volta arrivati nell’appartamento, si sono trovati davanti a una situazione già compromessa: il neonato era stato espulso in arresto cardiocircolatorio.
Le manovre di rianimazione sono iniziate subito, con determinazione e senza risparmiare alcuno sforzo. In un primo momento si era previsto il trasferimento al Bambin Gesù tramite elisoccorso, ma la gravità delle condizioni del piccolo ha imposto una scelta diversa: raggiungere nel più breve tempo possibile l’ospedale Grassi di Ostia, dove avrebbe potuto ricevere le prime cure vitali.
Purtroppo, nonostante la tempestività e l’impegno del personale medico, il bambino è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Una madre e una famiglia sconvolte
Nell’appartamento di via Ludovico Brea, nella quotidianità di un quartiere popolare, il clima era molto probabilmente carico di attesa e di emozione: il parto era previsto per la settimana successiva e la famiglia si stava preparando ad accogliere il neonato in un periodo già carico di speranza e significato come quello che precede il Natale.
L’improvvisa accelerazione degli eventi ha trasformato un momento di gioia in un incubo. I familiari e i vicini, testimoni impotenti di quanto stava accadendo, hanno immediatamente allertato i soccorsi, cercando di aiutare la giovane madre come potevano, mentre attorno a loro cresceva la consapevolezza della gravità della situazione.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Ostia e della Stazione di Acilia, che hanno messo in sicurezza l’area per consentire ai sanitari di operare senza ostacoli. Due pattuglie hanno gestito il flusso di persone e garantito che i soccorritori potessero agire con rapidità e concentrazione.
Una comunità ferita
La notizia della morte del bimbo ha rapidamente fatto il giro del quartiere, lasciando un senso di sgomento tra i residenti. Sono molti coloro che si sono stretti idealmente attorno alla giovane mamma, provata da un dolore tanto improvviso quanto profondo.
Il tragico epilogo di questa vicenda mette ancora una volta in luce la delicatezza e la necessità di intervenire tempestivamente in presenza di sintomi o complicazioni, anche quando la gravidanza sembra procedere regolarmente.

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