L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di martedì 8 luglio nei pressi del locale ‘Nonna’ dove la sera di dieci giorni fa fu bruciata un’auto. Il ristorante non ha riportato danni. Indaga la polizia. Venerdì 11 luglio la fiaccolata 'Ostia non è mafiosa' in via delle Azzorre

Ostia (Rm) – Un’altra bomba carta sul litorale romano. A finire nel mirino il ristorante ‘Nonna’, posto all'incrocio tra via di Castel Fusano e via dei Pescatori, a Ostia

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di martedì 8 luglio nei pressi del locale dove la sera di una decina di giorni fa, nel parcheggio, fu bruciata l’auto di un cliente. Il proprietario della vettura, un 50enne incensurato, nel tentativo di spegnere le fiamme e impedire che si propagassero alle altre auto, riportò lievi ustioni a una caviglia.

L’esplosione

Quanto all'esplosione avvenuta ieri, sul posto, poco prima delle 18 di ieri, sono giunte numerose volanti della polizia del vicino X Distretto Lido di Roma e i vigili del fuoco di Ostia. Nonostante la forte esplosione, udita anche a distanza, il ristorante non avrebbe riportato danni. Sull’episodio, e sui suoi autori, gli investigatori non escluderebbero alcuna ipotesi, compresa quella che la bottiglia incendiaria lanciata ieri contro il locale ‘Nonna’, già Vacca Grassa, possa avere la stessa matrice di quella fatta esplodere contro l’auto la notte dello scorso 27 giugno

L’escalation di episodi inquietanti

L’escalation di episodi inquietanti sul litorale di Ostia sembra non arrestarsi. Oltre all’incendio dell’auto del cliente del ristorante, ha destato paura e preoccupazione l’ordigno fatto esplodere la notte tra il 25 e il 26 giugno contro la palestra dell’ex campione di boxe Gianni Di Napoli, in via delle Azzorre, a Ostia.

Il presidio ‘Ostia non è mafiosa’

Proprio qui, la sera di venerdì 11 luglio, i gruppi consiliari di maggioranza del X Municipio hanno organizzato un presidio con fiaccolata, ‘Ostia non è mafiosa’, per ribadire “il ‘no’ alla mafia e per riaffermare con forza i valori della libertà, della legalità e della democrazia che sono i valori della nostra convivenza”. E’ stato scelto come luogo del presidio via delle Azzorre, “simbolo della ferita aperta che ha colpito la nostra comunità. La recente esplosione – spiegano i promotori dell’iniziativa - che ha superato ogni limite di intimidazione nella lotta intestina alla criminalità organizzata, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Non possiamo restare indifferenti”.

L’uomo pestato e torturato trovato in un carrello

A destare orrore un altro episodio risalente alla notte del 20 giugno scorso quando in via Mario Ruta, nei pressi di piazza Gasparri, fu ritrovato in un carrello della spesa un 39enne italo-brasiliano ferito gravemente e con un cartello al collo con su scritto 'infame' e 'st...o'. L’uomo, soccorso e trasportato in gravi condizioni all’ospedale Grassi di Ostia, presentava fratture alle gambe, ai pollici, lesioni, e sembrerebbe inoltre che sia stato torturato, gli avrebbero strappato le unghie. Indagano a trecentosessanta gradi le forze dell’ordine.