Roma, 20 milioni per le Case ERP di Nuova Ostia: partono i lavori nel 2026 ma resta l’incognita Ater e Armellini
Di Andrea Rapisarda il 03/10/2025
Dopo anni di attese, il Comune di Roma sblocca 20 milioni di euro per le Case ERP di Nuova Ostia. I lavori partiranno nel 2026 e coinvolgeranno sei palazzine. Resta il nodo Ater e Armellini.
Dopo anni di promesse e rinvii, arrivano finalmente i primi segnali concreti per la manutenzione delle Case ERP di Nuova Ostia. Il Comune di Roma ha infatti annunciato un investimento da 20 milioni di euro per la ristrutturazione di sei palazzine del quartiere, con i lavori che prenderanno il via nella prima parte del 2026.
Si tratta di una svolta attesa da anni da centinaia di residenti, costretti a vivere in condizioni di forte degrado, tra muffa, infiltrazioni, calcinacci e tetti sfondati.
Tuttavia, la misura non coinvolge tutti gli stabili della zona: restano ancora esclusi quelli Ater e soprattutto le Case Armellini, che continuano a versare in condizioni drammatiche.
L’annuncio in via Antonio Forni: Zevi e Trombetti incontrano i cittadini a Nuova Ostia
Il nuovo piano di interventi è stato presentato direttamente a via Antonio Forni, nel cuore della Nuova Ostia, dall’Assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Andrea Tobia Zevi, insieme al Presidente della Commissione Patrimonio e Politiche Abitative, Yuri Trombetti.
Proprio in quella strada, solo poche settimane fa, si era verificato un ennesimo crollo di calcinacci, denunciato dai cittadini e ripreso dalla stampa locale.
L’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri ha voluto mostrare la propria presenza sul territorio, annunciando il blocco dei fondi che permetteranno di riqualificare le facciate, ripristinare le strutture e mettere in sicurezza gli edifici ERP.
Ostia, sbloccati 15 milioni per le Case ERP: un investimento senza precedenti
Secondo quanto spiegato da Zevi e Trombetti, si tratta di un intervento storico per Nuova Ostia: 20 milioni di euro, di cui il 75% già impegnato, che permetteranno di partire rapidamente con i lavori.
Per anni, infatti, il progetto era rimasto bloccato da lungaggini burocratiche e mancate intese tra enti e soggetti gestori. Oggi, con il nuovo piano, il Comune di Roma prova a dare un segnale concreto di attenzione verso le periferie e di riscatto per i cittadini più fragili.
Gli interventi riguarderanno in particolare gli stabili ERP di proprietà comunale, e prevedono ristrutturazioni complete: rifacimento delle facciate esterne, impermeabilizzazioni, messa in sicurezza dei balconi e sistemi idraulici interni.
Quando inizieranno i lavori: il cronoprogramma del Comune di Roma
Come annunciato dall’assessore Zevi, i lavori partiranno nei primi mesi del 2026, con una pianificazione scaglionata tra le varie palazzine.
Il Comune garantirà che nessun residente sarà costretto a lasciare il proprio appartamento durante i cantieri.
Nessun trasferimento forzato per i residenti delle Case ERP
A differenza di quanto accadrà in via Enea Picchio, dove circa venti famiglie saranno temporaneamente trasferite a Dragoncello, gli abitanti degli stabili ERP potranno restare nelle proprie case per tutta la durata delle opere.
Smentite quindi le voci di trasferimenti in altri quartieri del Municipio X o addirittura verso Ponte di Nona.
La voce dei residenti di Nuova Ostia: “Così non si può più vivere”
Le parole dell’amministrazione comunale accendono una speranza, ma tra i residenti resta la rabbia per gli anni di abbandono.
“Sono sei anni che promettono interventi – racconta la signora Agata – ma la mia casa è invasa dalla muffa e piena di perdite d’acqua. Una volta è crollato un water al piano di sotto”.
Un’altra inquilina denuncia: “Ho scritto decine di lettere al Dipartimento Patrimonio, ma nessuno ha mai risposto. Il tetto è sfondato e ci piove dentro le scale”.
Segnalazioni rimaste inascoltate, fino all’annuncio di questi nuovi fondi che ora i cittadini sperano non restino sulla carta.

Ater e Armellini ancora esclusi: rabbia tra gli altri inquilini di Ostia
Non mancano però delusione e amarezza da parte di chi vive negli stabili Ater e Armellini, che non rientrano tra gli interventi programmati.
Alcuni residenti segnalano canna fumarie pericolanti, facciate instabili e pericoli di crolli.
L’Assessore municipale alle Politiche Abitative, Giuseppe Sesa, ha incontrato i cittadini, mentre il Presidente del Municipio X, Mario Falconi, ha verificato personalmente le condizioni di via Antonio Forni: balconi sgretolati, intonaci pericolosi e strutture compromesse.
Ostia, tra speranza e attesa: la sfida del 2026 per la riqualificazione di Nuova Ostia
Il piano del Comune di Roma rappresenta una prima risposta a un quartiere dimenticato, ma il percorso è ancora lungo.
I 20 milioni di euro per le Case ERP segnano un passo avanti importante, ma servirà una strategia complessiva per affrontare anche le criticità degli stabili Ater e Armellini.
La sfida del 2026 sarà quella di trasformare le promesse in realtà, restituendo dignità e sicurezza ai cittadini di Nuova Ostia.
Ultima modifica il 03/10/2025
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