Grande partecipazione di cittadini, associazioni e istituzioni alla terza edizione dell’iniziativa che si è tenuta sabato scorso sul lungomare

Ostia (Rm) – Un fiume di persone, tra cittadini, associazioni e istituzioni ha invaso sabato scorso il lungomare di Ostia per la terza edizione della “Passeggiata Inclusiva”, un appuntamento che si è ormai affermato come simbolo di unità, partecipazione e sensibilizzazione sul tema della disabilità.

La camminata ha voluto ribadire con forza un messaggio chiaro: le barriere, architettoniche e soprattutto mentali, si possono e si devono abbattere.

L’iniziativa e il suo significato

Patrocinata da Asl Roma 3, Municipio X, Regione Lazio, Ordine Professionale dei Fisioterapisti del Lazio e Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali, con il supporto di REha Group e Triride Italia, la manifestazione ha acceso i riflettori sulla necessità di un territorio più inclusivo, accessibile e accogliente, capace di garantire pari opportunità di vivibilità e turismo a tutti.

L’impegno delle associazioni

Quest’anno l’organizzazione è stata affidata alla Nuova Associazione Mielolesi Ostia (Nuova Amo), nata nel 2025 come evoluzione giuridica della storica Amo per rafforzare la propria operatività e iscriversi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts). Accanto a loro, hanno dato un contributo fondamentale la Riabilitazione del Centro Paraplegici di Ostia (Cpo), l’Associazione Nazionale Disabilmentemamme – promotrice dell’edizione 2024 – e l’Associazione regionale Arvas, attiva all’interno del Cpo.

Il sostegno delle istituzioni

La presenza del Presidente del Municipio X, Mario Falconi, e dell’Assessora alle Politiche Sociali, Denise Lancia, ha dato ulteriore forza al messaggio della giornata, sottolineando la volontà dell’amministrazione di trasformare le istanze delle associazioni in azioni concrete a favore dell’inclusione.

Una comunità che marcia insieme

Numerose le realtà del Terzo Settore che hanno preso parte alla giornata, tra cui l’associazione “Ruote a Spasso”, che insieme a tanti volontari e cittadini ha contribuito a rendere la passeggiata un momento di condivisione e di impegno civile.

La manifestazione si è trasformata così in un grande appello all’azione, dimostrando che l’inclusione non è un concetto astratto ma una pratica quotidiana che si costruisce con il contributo di tutti.

Lo sguardo al futuro

Con la stessa energia e determinazione, gli organizzatori hanno già fissato l’appuntamento per la quarta edizione nel 2026, con l’obiettivo di crescere ancora, sia nei numeri che nell’impatto sociale.

“La Passeggiata Inclusiva ci insegna che un territorio senza barriere è possibile – hanno ricordato le associazioni promotrici –. Ma serve l’impegno costante di cittadini, istituzioni e comunità tutta, perché nessuno venga lasciato indietro”.