“Ostia non è Suburra” – Falconi: “Campagna Netflix offensiva e denigratoria. Valutiamo azioni legali”
Di Maria Grazia Stella il 10/10/2025
Tra i messaggi promozionali diffusi uno recita: “Perdi la fermata, finisci a Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra”
Ostia (Rm) – “Perdi la fermata, finisci a Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra”. E’ questo uno dei messaggi diffusi da Netflix per promuovere la nuova stagione della serie Suburra – La serie, comparsi in questi giorni nelle stazioni della metropolitana di Roma.
Il Presidente del Municipio X, Mario Falconi, condanna duramente la campagna definendola “profondamente denigratoria e offensiva” nei confronti di Ostia e dei suoi cittadini.
“E’ inaccettabile – dichiara Falconi – che un territorio che da anni lavora con impegno per riscattare la propria immagine e valorizzare la propria identità venga ancora una volta associato a stereotipi negativi e rappresentazioni distorte”.
“Ostia è una comunità viva, non sinonimo di degrado”
“Ostia non è e non può essere sinonimo di degrado o criminalità – prosegue Falconi –. È una comunità viva, fatta di famiglie, giovani, imprenditori e associazioni che ogni giorno contribuiscono a migliorare la qualità della vita e a restituire dignità a un territorio ricco di storia, cultura e potenzialità”.
“Valutiamo azioni legali per tutelare il territorio”
Il Presidente ha inoltre annunciato di aver dato mandato a uno studio legale per valutare ogni azione utile a tutelare la rispettabilità del territorio e dei suoi cittadini, chiedendo la rimozione immediata della campagna pubblicitaria.
“Difendere l’immagine di Ostia – conclude Falconi – significa difendere l’impegno e la credibilità di migliaia di persone perbene che ogni giorno costruiscono il futuro del nostro territorio. Non possiamo permettere che operazioni di marketing superficiali cancellino, con una battuta, anni di lavoro e di rinascita civile”.

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