Ostia ricorda Pier Paolo Pasolini: cerimonia all’Idroscalo nel cinquantesimo anniversario della morte
Di Maria Grazia Stella il 02/11/2025
Commozione e partecipazione nel luogo dove il 2 novembre 1975 il poeta fu ucciso. Presenti l’assessore capitolino Massimiliano Smeriglio e numerosi cittadini, artisti e rappresentanti delle istituzioni
Ostia (Rm) – Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, Ostia ha reso omaggio al grande poeta, scrittore e regista con una cerimonia all’Idroscalo, presso la stele realizzata dal maestro Mario Rosati, suo amico personale, eretta nel luogo dove il 2 novembre 1975 fu rinvenuto il suo corpo martoriato.
L’evento al Parco Letterario Pasolini
La commemorazione si è svolta questa mattina, domenica 2 novembre, al Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, all’interno del Centro Habitat Mediterraneo della Lipu di Ostia.
Tra reading poetici, testimonianze e un intenso flash mob curato dall’Accademia Nazionale di Danza, un centinaio di cittadini, amici e artisti hanno ricordato la figura di un intellettuale complesso e profondo, capace come pochi di raccontare Roma e le sue contraddizioni.
Un uomo che, pur non essendo romano, ha saputo rappresentare con straordinaria sensibilità la città, le periferie e i loro destini.
Resta tuttavia ancora avvolta nel mistero la sua morte, avvenuta cinquant’anni fa, per la quale fu allora accusato Giuseppe “Pino” Pelosi, noto come la Rana, un ragazzo di borgata di appena 17 anni, morto nel 2017.
Smeriglio: “Le parole di Pasolini ci aiutano a capire il presente”
Alla cerimonia era presente l’assessore capitolino alla Cultura, Massimiliano Smeriglio, accolto da Alessandro Polinori, presidente nazionale della Lipu, che con i volontari ha restituito dignità e vita a un’area un tempo degradata e abbandonata.
“Nel giorno in cui ricorrono i 50 anni dalla sua morte – ha dichiarato Smeriglio – Roma Capitale è qui, all’Idroscalo di Ostia, per testimoniare che non abbiamo dimenticato quanto accadde quel 2 novembre 1975.
Siamo orgogliosi di ricordare Pier Paolo Pasolini, intellettuale visionario che ha saputo raccontare Roma da non romano. Non vogliamo solo commemorarlo, ma farlo vivere attraverso le sue parole: per questo abbiamo promosso un programma di oltre 100 eventi in città e lanciato una campagna diffusa a Roma con i suoi versi e le sue riflessioni, perché ci aiutano ancora oggi a leggere e interpretare il mondo che viviamo”.
Arcamone: “Pasolini non si commemora, con lui ci si confronta”
“Con Pasolini ci si incontra e ci si scontra, perché la sua forza è quella di metterci in crisi” – ha detto Mirella Arcamone, consigliera Demos del X Municipio.
“La mia storia nelle istituzioni è cominciata proprio qui, davanti al monumento del maestro Rosati, nel luogo dell’orrore e della sfida, umana e politica. Oggi Roma gli restituisce il posto che merita: non come un’icona da santino, ma come coscienza viva che ci obbliga a prenderci cura delle nostre periferie”.
Incontri e cultura: un pomeriggio tra memoria e arte
Nel pomeriggio, anche il Parco archeologico di Ostia antica ha dedicato un convegno alla memoria di Pasolini, con dialoghi tra studiosi, artisti e testimoni.
Tra gli ospiti Dacia Maraini, che fu tra le persone a lui più vicine.
L’iniziativa, promossa dal direttore Alessandro D’Alessio e dallo storico dell’arte Francesco Spina, si è tenuta nella Sala Cébeillac all’interno degli Scavi di Ostia.
La giornata si è conclusa al Teatro del Lido di Ostia, con una serata dedicata a Pasolini tra danza, poesia e proiezioni video: un ultimo, collettivo omaggio alla voce più lucida e inquieta del Novecento italiano.

Tags: ostia, litorale romano










