Ostia, maxi operazione della polizia alle case popolari di via della Tortuga dopo la bomba carta
Di Maria Grazia Stella il 31/10/2025
Caccia ai responsabili dell’esplosione avvenuta nella notte di giovedì. Decine di agenti in azione, supportati da un elicottero.
Ostia (Rm) – Dalle prime ore di questa mattina, venerdì 31 ottobre, è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato nel complesso delle case popolari di via della Tortuga, nel cuore di Nuova Ostia.
Sul posto decine di agenti del X Distretto Lido, affiancati da reparti speciali e con il supporto di un elicottero che sorvola l’area.
Il blitz dopo la bomba carta
Il maxi blitz arriva a poche ore dall’esplosione di una bomba carta avvenuta intorno alle 2 della notte di giovedì 30 ottobre. L’ordigno, collocato nell’androne della palazzina al civico 70, ha distrutto il portone d’ingresso, mandato in frantumi la vetrata e danneggiato le pareti interne.
Un episodio che ha scosso profondamente i residenti del quartiere e che ha immediatamente spinto gli investigatori a cercare i responsabili di quello che appare come un gesto intimidatorio.
L’ombra del delitto Schiavello
Proprio in quella palazzina vive la madre di Simone Schiavello, il 19enne ucciso a coltellate lo scorso 15 ottobre in via Antonio Forni, a poche centinaia di metri dal luogo della deflagrazione.
Il giovane era stato colpito a una gamba durante una rissa, forse per motivi legati alla droga. Il fendente gli aveva reciso l’arteria femorale, provocandone la morte dopo un disperato tentativo di salvataggio all’ospedale San Camillo.
Per il delitto è stato arrestato un 34enne di origini cilene, accusato di omicidio: avrebbe agito “infastidito” dalle urla provenienti dalla strada, senza rendersi conto – secondo la ricostruzione degli inquirenti – della gravità delle ferite inflitte.
Le esequie del ragazzo si terranno questa mattina, alle 10, presso la chiesa Regina Pacis di Ostia.
Le perquisizioni e la presenza dello Stato
Nel corso dell’operazione di oggi, la polizia sta effettuando perquisizioni a tappeto negli edifici del comprensorio popolare, con particolare attenzione alla palazzina colpita dall’esplosione. L’intervento è coordinato dalla Questura di Roma e mira non solo a individuare i responsabili del gesto, ma anche a ristabilire un presidio di legalità in una zona considerata sensibile.
Proprio sui muri di quella palazzina, gli amici di Simone stanno realizzando in queste ore un murale in sua memoria, simbolo del dolore e del bisogno di riscatto del quartiere.
Un segnale forte
L’operazione rappresenta un messaggio chiaro di presenza dello Stato in un territorio spesso segnato da tensioni e illegalità diffusa. Dopo gli ultimi episodi che hanno scosso Nuova Ostia, i residenti chiedono sicurezza e giustizia.
L’attività di oggi vuole essere una risposta concreta, volta a restituire fiducia e tranquillità a una comunità che da troppo tempo vive nell’incertezza.
In aggiornamento

Tags: ostia, litorale romano










 
                     
                     
                     
                    