Destinatario dell’inquietante ‘messaggio’ il direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica. Il proiettile con il plico sono stati consegnati ai carabinieri che indagano per fare chiarezza sulla vicenda

Ostia (Rm) – Un proiettile calibro 765 in una busta anonima è stato recapitato all’Asl Roma 3 di Casal Bernocchi, quartiere dell’entroterra di Ostia, mercoledì scorso. Destinatario dell’inquietante ‘messaggio’ il dottor Saul Leonardo Torchia, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria. 

E’ esteso il territorio di competenza della Roma 3 compreso tra la Portuense, Fiumicino fino al ‘mare di Roma’, Ostia, dove le influenze e gli ‘affari’ della criminalità e dei clan vicini alla Camorra sono attivi e sono riusciti a penetrare nelle pieghe del tessuto sociale ed economico, come si legge in un articolo de Il Messaggero.


Secondo quanto si apprende il proiettile, infilato in una busta anonima, è stato individuato dal personale dell’Azienda sanitaria negli uffici al piano terra, a Casal Bernocchi, che ha immediatamente allertato i carabinieri, che hanno avviato le indagini per fare chiarezza sulla vicenda. Si tratta di un avvertimento? A quale scopo? E che c’entra il dottor Torchia?


I militari hanno ascoltato il dirigente che, da parte sua, ha riferito di non aver mai ricevuto minacce né di avere alcuna idea su chi possa aver compiuto un tale atto. Il dottor Torchia ha inoltre evidenziato di essere “consapevole” della delicatezza dell’incarico ricoperto, a contatto con il pubblico e che è preposto al rilascio dei pareri di idoneità igienico-sanitaria delle attività commerciali tra cui quelle turistiche, ricreative, di estetica, ricettive, artigianali e industriali conducendo i relativi controlli. 


Il Servizio di igiene e sanità pubblica è preposto anche al rilascio dei pareri di idoneità per le attività scolastiche, residenziali sociali, ricreativo-sportive e commerciali con superfici di vendita superiori ai 600 metri quadrati.


Il dirigente è giunto alla Asl Roma 3 dopo aver ricoperto lo stesso incarico nella Asl 4 competente per Civitavecchia e i Comuni della provincia a nord di Roma. L’’avvertimento’, ipotizzano gli investigatori, potrebbe anche essere frutto del gesto di ‘qualcuno’ che potrebbe aver voluto vendicarsi per un controllo di un’attività con esito negativo.


I carabinieri hanno accertato che il proiettile, cartucce ‘Fiocchi’, è facilmente reperibile, in uso ha chi possiede, o possedeva, un porto d’armi. Sono in corso gli esami da parte del Reparto Scientifico per risolvere il mistero.