Il direttore generale di Cotral, Enrico Dolfi: "“Con il presidente Cipolla condivido una visione chiara: vogliamo garantire la dignità del trasporto ai nostri utenti". Il 7 e l'8 novembre lavori sul Ponte Giulio Rocco con fermo della Metromare, Cotral attiva navette 'circolari'.

Roma - Cotral e la gestione della Metromare, la situazione attuale spiegata dal direttore generale Enrico Dolfi a Ostiatv.it.

Direttore, Cotral ha ripreso in mano la gestione dei treni della Roma-Lido, oggi Metromare. È una cosa ormai nota, ma in particolare: di cosa si occupa Cotral rispetto a questa linea?

Enrico Dolfi:
"Cotral si occupa di svolgere il servizio ferroviario. In parole semplici – e mi piace ribadirlo perché è importante che venga recepito – la ferrovia si divide in due grandi componenti: l’infrastruttura ferroviaria, cioè binari e linea elettrica, che è gestita da Astral; e l’impresa ferroviaria, cioè Cotral, che con i propri treni trasporta le persone su quei binari.

Astral, quindi, è il gestore dell’infrastruttura; Cotral è l’impresa ferroviaria, come può esserlo Trenitalia su altre linee. La linea non è “di Cotral” o “di Astral”: è una linea della Regione Lazio.
La Metromare è una delle linee più importanti d’Italia. Qualche anno fa la RATP, il più grande player mondiale nel trasporto urbano, aveva manifestato l’intenzione di rilevarla con un project financing da 500 milioni di euro.
Oggi la Metromare trasporta tra i 20 e i 25 mila passeggeri al giorno, ma ha un potenziale che può arrivare fino a 90 mila. Questo dà l’idea della sua importanza.

Negli ultimi mesi sono arrivate molte novità, soprattutto sulle stazioni. L’ultima riguarda Ostia Antica, per un collegamento più decoroso e funzionale con gli scavi archeologici...

"Sono arrivato in Cotral il 1 febbraio 2025 e ho visitato tutte le stazioni della Metromare. Posso dire che il livello di attenzione sta crescendo. Ho visto l’inaugurazione della nuova stazione di Acilia, davvero bella, e ho seguito l’annuncio del presidente Rocca e dell’assessore Ghera sulla nuova stazione di Ostia Antica, che valorizzerà un sito archeologico di importanza internazionale.

Purtroppo, le stazioni restano luoghi sensibili: durante le ore notturne spesso vengono vandalizzate (i treni in particolare, ndr) da persone prive di senso civico, dimenticando che ogni intervento di riparazione è pagato con soldi pubblici. Se sono giovani, saranno i genitori a pagare per i danni.


Riguardo alla manutenzione e alla gestione del servizio, ci avete anticipato che ci sarà un fermo della linea il 7 e l' 8 novembre per lavori. Come vi organizzerete?

"Abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale da Astral: il 7 e l’8 novembre – in particolare la sera del 7 e per tutta la giornata di sabato 8 – ci sarà l’abbattimento di una pila del ponte Giulio Rocco, per la costruzione del nuovo manufatto.

Ci organizzeremo come nelle chiusure precedenti, quelle di agosto e settembre. Verrà attivato un servizio sostitutivo potenziato: le navette private saranno raddoppiate, e Cotral metterà in campo circa 22-25 autobus blu, per un totale di una cinquantina di mezzi in servizio circolare.

Il collegamento sarà tra Vitinia e Porta San Paolo, passando per tutte le stazioni intermedie. Gli autobus partiranno subito, senza attendere che siano pieni, per evitare ingorghi nei piazzali e garantire fluidità".


I pendolari di Ostia chiedono certezze sui tempi delle corse e sull’arrivo dei nuovi treni. Qual è la situazione attuale?

"La Metromare è una linea ferroviaria vera e propria – non una metropolitana – ed è stata classificata come tale dall’ANSFISA. È paragonabile a una Roma-Firenze, ma con servizio metropolitano perché si trova interamente nel Comune di Roma.

Ostia ha circa 200 mila abitanti, Acilia 70 mila e Vitinia 40 mila: si può immaginare quanto sia cruciale questo collegamento. Dovrebbe funzionare con una frequenza di 5 minuti e almeno 20 treni attivi.
Oggi, però, ne abbiamo pochi: i nostri CAF e M200 hanno dai 20 ai 40 anni, ma li manteniamo in condizioni eccellenti. Da agosto, infatti, non ci sono state più grandi segnalazioni di guasti.

Dal 1° luglio 2025 Cotral ha preso in carico direttamente la manutenzione, che prima era di Astral e Atac. Questo ha ridotto i guasti e soprattutto i tempi di risoluzione, perché non ci sono più intermediari.
Quando un treno segnala un problema, viene subito intercettato a San Paolo da una squadra di tecnici; se necessario, viene portato a Magliana, dove interviene un team in modalità “pit stop” per rimetterlo rapidamente in servizio.

Da poco abbiamo introdotto anche turni di manutenzione H24, sette giorni su sette, anche durante le festività. Così garantiamo treni sempre efficienti sia sulla Metromare che sulla Roma-Viterbo".


È previsto anche un nuovo deposito?

"Sì, sarà costruito da Astral a Ostia. È in fase finale di progettazione e sarà un deposito ultramoderno, di ultima generazione. Serviranno un paio d’anni per completarlo.

Nel frattempo Cotral realizzerà un hub manutentivo temporaneo a Colombo, per la manutenzione ordinaria. I binari di Magliana resteranno dedicati alle lavorazioni più lunghe e complesse. Quando arriveranno i nuovi treni per la metropolitana di Roma, quei binari torneranno ad Atac: quindi è importante attrezzarci in tempo".


Qual è la prospettiva per la Metromare durante il suo mandato?

“Con il presidente Cipolla condivido una visione chiara: vogliamo garantire la dignità del trasporto ai nostri utenti, che sono i veri datori di lavoro. Lo stipendio di Cotral non arriva dal nulla: lo pagano i cittadini e gli abbonati.

Vogliamo migliorare il comfort a bordo: d’estate si raggiungevano anche 45 gradi, oggi riceviamo segnalazioni opposte, perché a volte fa troppo freddo. Stiamo regolando meglio il clima e lavoriamo per un servizio centrato sull’utente.

Entro la fine del 2027, quando terminerà il nostro mandato, vogliamo lasciare una flotta – sia sulla Roma-Viterbo che sulla Roma-Lido – completamente efficiente per i prossimi dieci anni.
In attesa dei nuovi treni, quelli attuali saranno comunque perfettamente manutenuti e affidabili. Non ci saranno più i vecchi problemi”.

Ha concluso il direttore generale di Cotral, Enrico Dolfi.