Martiri di Kindu: a Fiumicino il ricordo dei tredici aviatori caduti in Africa
Di Maria Grazia Stella il 22/11/2025
Cerimonia solenne con istituzioni, forze dell’ordine e familiari delle vittime
Fiumicino (Rm) – Anche quest’anno, la stele dedicata ai Martiri di Kindu, situata nei pressi dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, è tornata a essere luogo di raccoglimento per la tradizionale cerimonia di commemorazione dei tredici aviatori italiani uccisi l’11 novembre 1961 a Kindu, nella Repubblica Democratica del Congo, durante una missione Onu di pace.
La cerimonia: memoria, istituzioni e familiari uniti nel ricordo
L’evento, promosso dal Lions Club Roma Mare, ha riunito questa mattina autorità civili, religiose e militari insieme ai familiari dei caduti. Una presenza numerosa e intensa, che ha sottolineato ancora una volta quanto quella pagina tragica continui a rappresentare un simbolo di sacrificio e dedizione al servizio della comunità internazionale.
Tra i presenti anche il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, che nel suo intervento ha richiamato il valore morale e storico del sacrificio dei tredici aviatori.
Il messaggio del sindaco Baccini
“Oggi – ha dichiarato il Primo Cittadino – abbiamo rinnovato un impegno di memoria e riconoscenza. I tredici aviatori italiani persero la vita l’11 novembre 1961 mentre erano impegnati in una missione di pace: un sacrificio che ancora oggi rappresenta un esempio altissimo di coraggio, dedizione e servizio verso la comunità internazionale.
Ringrazio il Lions Club Roma Mare per questa importante iniziativa, così come le autorità e i familiari dei caduti, custodi di una memoria che appartiene all’intero Paese. Ricordare i Martiri di Kindu significa ribadire il nostro impegno per la pace, la solidarietà e il riconoscimento di chi ha servito l’Italia con onore fino all’ultimo istante”.
Durante la cerimonia, come da tradizione, è stata deposta una corona d’alloro in omaggio ai caduti.
Le istituzioni presenti
A rappresentare le Forze dell’Ordine e le autorità militari erano presenti, tra gli altri, il Colonnello Massimo Cionfrini, Comandante del CTR di Fiumicino; il Capitano di Vascello Emilio Casale, Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino; il Primo Dirigente Giovanni Di Sabato, Commissariato di Fiumicino; e Cosimo Nicastro, Direttore Marittimo del Lazio.
La cerimonia si è conclusa in un clima di profondo raccoglimento, con il rinnovato impegno a non disperdere la memoria di una delle pagine più dolorose e significative della storia delle missioni di pace italiane.

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