A tracciare la rotta il comandante Emilio Casale, in carica dallo scorso luglio, alla guida di un sistema articolato che comprende gli uffici dipendenti di Anzio, Torvajanica, Fregene e Ostia

Fiumicino (Rm) - E' tempo di bilanci per la Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino – Guardia Costiera, che chiude il 2025 con numeri significativi e un’attività intensa su tutto il litorale di competenza. A tracciare la rotta dell’anno appena concluso è il comandante del Compartimento marittimo di Roma, C.V. (CP) Emilio Casale, in carica dallo scorso luglio, alla guida di un sistema articolato che comprende gli uffici dipendenti di Anzio, Torvajanica, Fregene e Ostia.

Un territorio vasto e complesso, che abbraccia le province di Roma e Rieti, sul quale la Guardia Costiera ha operato quotidianamente con un obiettivo prioritario: garantire la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e dei traffici marittimi, la tutela del demanio marittimo e la protezione dell’ambiente marino e costiero.

Soccorsi e prontezza operativa: 50 persone salvate e 7 evacuazioni mediche

Il dato più rilevante riguarda proprio le attività di soccorso: nel corso del 2025 le motovedette della Guardia Costiera sono intervenute per prestare assistenza e salvare 50 persone, supportando 49 unità da diporto in difficoltà ed effettuando 7 evacuazioni mediche urgenti. Un impegno costante che ha consentito, tra l’altro, di evitare il verificarsi di sinistri marittimi di particolare gravità, spesso legati a imprudenza o al mancato rispetto delle regole.

Controlli sul territorio e tutela dell’ambiente

L’azione della Capitaneria si è sviluppata anche sul fronte dei controlli a terra e in mare. Lungo il litorale della provincia capitolina sono stati eseguiti oltre 900 controlli, dai quali sono scaturite 30 notizie di reato, trasmesse alle competenti Autorità Giudiziarie, e 23 sequestri penali per violazioni a danno del demanio marittimo e dell’ambiente costiero.

Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica degli scarichi di acque reflue industriali e assimilate, un’attività fondamentale per prevenire fenomeni di inquinamento e preservare la qualità delle acque marine.

La filiera ittica sotto osservazione

Rilevante anche l’impegno nel controllo della filiera della pesca, con verifiche mirate su mercati rionali, depositi della grande distribuzione, piattaforme logistiche ed esercizi commerciali di vendita. Un lavoro capillare volto a garantire la tracciabilità dei prodotti, il rispetto delle norme sanitarie e la tutela dei consumatori, oltre alla salvaguardia delle risorse ittiche.

Il lavoro amministrativo e il rapporto con l’utenza del mare

Accanto alle attività operative, non meno importante è stato il lavoro di natura amministrativa svolto dal personale delle Capitanerie di Porto di Roma. Dalla gestione delle pratiche della flotta peschereccia e del ceto marittimo, fino alle attività legate al diporto nautico e al rilascio delle patenti nautiche, la Guardia Costiera ha garantito un servizio costante a favore dei numerosi utenti del mare.

Le parole del comandante Casale

Nel tracciare il bilancio dell’anno e guardare al 2026, il comandante Emilio Casale ha voluto rivolgere un ringraziamento a tutto il personale del Compartimento marittimo di Roma: "I risultati raggiunti nel 2025 sono frutto dell’impegno, della professionalità e dello spirito di servizio delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, chiamati ogni giorno a operare in un contesto complesso e in continua evoluzione".

Un bilancio che racconta un anno di lavoro silenzioso ma fondamentale fatto di prevenzione, interventi tempestivi e presidio costante del mare e delle coste, a tutela della sicurezza collettiva e dell’ambiente.

(Nella foto: avvicendamento tra l'ex comandante Girgenti e il subentrante comandante Casale)