Arcamone-Cavino: “Siamo increduli che i fondi dedicati al Sociale, pari a 13.8 milioni di euro, siano ancora bloccati”

Ostia (Rm) – La Regione Lazio ha sbloccato i 700mila euro destinati alla Casa della Cultura, somma proposta dal tavolo interassessorile di Roma Capitale e inserita nella delibera che approva i 40 milioni di euro complessivi previsti per Ostia. Una buona notizia, accolta con soddisfazione da Mirella Arcamone, capogruppo di Demos – Laboratorio Civico X in Consiglio Municipale, e da Gianluca Cavino, coordinatore di Laboratorio Civico X.
Allo stesso tempo, i due esponenti sottolineano la forte preoccupazione per i 13,8 milioni di euro destinati al Sociale, che risultano ancora bloccati.

Arcamone e Cavino: “Increduli davanti a uno stallo che penalizza la comunità”

“Accogliamo con favore lo sblocco dei fondi per la Casa della Cultura, ma siamo increduli che una parte così rilevante delle risorse, quelle dedicate al Sociale, resti ferma – dichiarano Arcamone e Cavino –. Parliamo di progetti fondamentali per la comunità, che rischiano di rimanere solo sulla carta”.

Un percorso condiviso con il territorio

Cavino ricorda l’impegno portato avanti negli anni: “Il percorso di costruzione dei progetti di rigenerazione urbana con i fondi Fesr è stato lungo ed entusiasmante. Il Tavolo interassessorile ha lavorato sodo per creare una visione unitaria e sinergica, capace di mettere insieme sociale, cultura, ambiente, urbanistica e mobilità. Si tratta di 40 milioni di euro che potrebbero davvero cambiare il volto di Ostia, dotandola di servizi oggi inesistenti”.

E aggiunge: “Abbiamo proposto progetti sociali costruiti insieme al territorio, in un incontro istituzionale al Teatro del Lido a cui hanno partecipato oltre 50 associazioni. La divisione in due fasi dei finanziamenti non ci ha mai convinto”.

I progetti in attesa di finanziamento

Tra le iniziative ancora in stand-by figurano un Centro di aggregazione giovanile e per minori; il Parco della Gioia; le Botteghe del Terzo Millennio a Ostia Ponente; la riqualificazione del Parco Willy Ferrero; 1,5 milioni di euro per borse lavoro; un progetto di educazione territoriale e la creazione di un Osservatorio sociale.

“Interventi cruciali – spiega Cavino – se vogliamo offrire alle nuove generazioni luoghi e opportunità per costruire il loro futuro”.

L’appello alla Regione

Arcamone conclude: “Siamo felici che una parte dei fondi sia stata sbloccata, ma non si può procedere a colpi di piccole tranche. Nei prossimi giorni presenterò in Consiglio Municipale un Ordine del giorno per chiedere al Presidente della Regione Lazio lo sblocco immediato di tutti i fondi europei”.