Arriva “Lazio Sentinel 2030”: telecamere intelligenti e tecnologie per la sicurezza anche nel X Municipio di Ostia
Di Maria Grazia Stella il 02/11/2025
Un milione di euro di fondi europei Fesr per rendere più sicure Roma, Viterbo, Latina, Rieti e Frosinone. L’assessore regionale Luisa Regimenti: “Tecnologia e collaborazione per città più sicure”
Ostia (Rm) – Telecamere di ultima generazione, sistemi di intelligenza artificiale e illuminazione smart contro la criminalità.
La sicurezza nelle città del Lazio passa attraverso la tecnologia grazie a “Lazio Sentinel 2030”, il nuovo progetto promosso dall’assessore regionale al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali, Luisa Regimenti, approvato di recente dalla Giunta regionale.
L’iniziativa, finanziata con un milione di euro di fondi europei FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), coinvolge i Comuni di Viterbo, Latina, Rieti, Frosinone e i Municipi IV e X di Roma, compreso quindi il litorale di Ostia.
Le origini del progetto
Il progetto è nato dopo la recente escalation criminale registrata a Latina, culminata nell’esplosione di quattro ordigni.
Da quell’episodio è partita la decisione della Regione Lazio, in sinergia con il Presidente Francesco Rocca e l’assessore alle Attività produttive Roberta Angelilli, di avviare un piano strategico di sicurezza urbana fondato su tecnologie avanzate e controllo del territorio.
“Lazio Sentinel 2030” si aggiunge a una serie di interventi regionali già finanziati con oltre sei milioni di euro, tra cui i progetti “Polizia Locale 4.0”, “Sicurezza in Comune” e “Spazi di Legalità”, che hanno potenziato le dotazioni tecnologiche e operative delle Polizie locali in oltre 230 Comuni.
Intervista all’assessore Luisa Regimenti
Cos’è “Lazio Sentinel 2030”?
“E’ un progetto pilota per la sicurezza urbana sostenuto con fondi europei Fesr. L’obiettivo è dotare le città del Lazio di sistemi tecnologici all’avanguardia – dalle telecamere intelligenti agli algoritmi in grado di analizzare i flussi video – per migliorare il controllo del territorio e la rapidità d’intervento delle forze dell’ordine. La sicurezza, oggi, è una delle esigenze più sentite dai cittadini, seconda solo alla salute”.
Chi potrà beneficiarne?
“Il progetto coinvolge i Comuni capoluogo del Lazio e i Municipi IV e X di Roma.
Ogni amministrazione potrà presentare progetti di valore minimo pari a 200mila euro, coperti fino al 100% dal contributo pubblico”.
Quali sono gli obiettivi concreti?
“Ridurre i tempi di intervento delle forze dell’ordine del 15–20% e aumentare l’efficacia delle azioni di prevenzione. Inoltre, migliorare la gestione del traffico e delle emergenze, integrando dati, immagini e sensori in una rete intelligente condivisa”.
Cosa prevedono le nuove Control Room?
“Ogni Comune potrà istituire una centrale operativa di ultima generazione, con videowall ad alta risoluzione, server performanti e comunicazioni digitali sicure.
Le Control Room saranno gestite dalle Polizie locali e collegate alle sale operative delle Forze dell’Ordine, garantendo così il massimo coordinamento”.
Che tipo di tecnologie verranno installate?
“I Comuni potranno richiedere fondi per installare telecamere 4K e 8K, colonnine Sos con collegamento diretto, illuminazione Led intelligente e piattaforme georeferenziate che mostrano in tempo reale eventi e pattuglie. Tutto sarà connesso e monitorato da un’unica postazione centrale, permettendo interventi più rapidi e mirati”.
Quale sarà il ruolo dell’intelligenza artificiale?
“L’intelligenza artificiale sarà il cuore del sistema: analizzerà i video per individuare comportamenti anomali, riconoscere targhe e prevedere situazioni potenzialmente critiche.
Potrà anche riassumere automaticamente le registrazioni per agevolare le indagini.
Spesso si teme la tecnologia perché se ne ignorano le potenzialità, ma se ben gestita può diventare un alleato prezioso per la sicurezza collettiva”.
Ci sarà collaborazione tra istituzioni?
“Assolutamente sì. Ogni Comune dovrà sottoscrivere un ‘Patto per la Sicurezza’ con la Prefettura e ottenere il via libera del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In questo modo garantiremo una piena integrazione tra enti locali, forze di polizia e Regione”.
Quale futuro per il progetto?
“Lazio Sentinel 2030 è solo l’inizio. Parte come progetto pilota nei capoluoghi di provincia, ma l’obiettivo è estenderlo a tutto il territorio regionale, creando una rete di sicurezza intelligente, moderna e vicina ai cittadini”.

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