Cumuli di sabbia e accesso al ‘pontiletto’ bloccato per le persone sulla sedia a rotelle da circa tre mesi per il passaggio dei camion impegnati nella ricostruzione della scogliera. Giacomo Paolo Rossi (Amo): “Il Comune si era impegnato nel ripristino della struttura sul lato del Belsito”

Ostia (Rm) – Spiagge off limits per i disabili: a Ostia risulta bloccato l’unico accesso al mare sulla riviera di levante.  Cumuli di sabbia e accesso al ‘pontiletto’ bloccato per le persone sulla sedia a rotelle da circa tre mesi, ossia da quando sono stati avviati dalla Regione Lazio gli interventi di ricostruzione della scogliera, a causa del passaggio dei camion. 

L’accesso al ‘pontiletto’ bloccato


Ad essere responsabile dell’attuale situazione, che impedisce alle persone con disabilità fisica di godere del mare, sarebbe il Comune di Roma che ha permesso il passaggio dei mezzi pesanti sul pontiletto con conseguente blocco dell’accesso” – dichiara Giacomo Paolo Rossi dell’Associazione Mielolesi Ostia, a nome degli utenti del Centro Paraplegici di Ostia – Il comune, come ci ha spiegato il gestore dello stabilimento Plinius, si era impegnato nel ripristino del pontiletto una volta finiti i lavori sul lato Belsito, ma al momento non si è visto ancora nessuno”.

Il ripristino del ‘pontiletto’

“Vorremmo, e parlo a nome anche degli altri utenti del Cpo, che i rappresentati del comune provvedessero al ripristino del pontiletto, così come il concessionario ci ha detto che avrebbero fatto – aggiunge Giacomo Paolo Rossi – poiché risulta danneggiato dal passaggio dei mezzi pesanti che trasportano circa 20, 30 tonnellate di roccia utilizzata per la ricostruzione della scogliera. La ditta impegnata negli interventi ci ha detto che i lavori dovrebbero concludersi entro mercoledì, ma siamo dubbiosi perché di lavoro da fare ci sembra che ce ne sarebbe ancora da fare”. 


Secondo quanto riferisce il signor Rossi, a conclusione, il Comune aveva espressamente chiesto al gestore del lido di utilizzare il pontiletto per il passaggio dei mezzi impegnandosi poi all’eventuale ripristino che, però, non è ancora avvenuto. “E’, per noi, un grosso problema che abbiamo sollevato augurandoci di trovare ascolto e, soprattutto’, una celere soluzione” conclude.