Martedì 11 novembre l’evento nazionale dedicato allo sport paralimpico invernale: oltre 30 strutture coinvolte in tutta Italia

Ostia (Rm) – Lo sci può essere davvero uno sport per tutti. È questo il messaggio dello Ski Tour, la manifestazione che farà tappa martedì 11 novembre alle ore 12 nella palestra del Centro Paraplegici di Ostia (Cpo) in viale Vega.

Un appuntamento speciale dedicato alla presentazione delle attività di sci invernale per persone con disabilità, promosso in vista delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, che si terranno dal 6 al 15 marzo.

La Federazione e i protagonisti di Milano-Cortina 2026

La FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) coordina le discipline dello sci alpino e nordico, snowboard, bob, biathlon, para ice hockey e wheelchair curling per atleti con disabilità fisiche o visive.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti a Beijing 2022 – con 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi – la Nazionale azzurra si prepara a un’edizione di casa. A portare la bandiera italiana saranno Chiara Mazzel e René De Silvestro, entrambi classe 1996, simboli di talento, determinazione e inclusione.

Lo Ski Tour arriva al Cpo di Ostia

La Asl Roma 3 ospiterà la tappa di presentazione dello Ski Tour 2025–2026, progetto promosso dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Freerider Sport Events, che da anni lavora per unire sport e disabilità, coinvolgendo persone con paraplegia, tetraplegia e amputazioni.

L’iniziativa, di carattere itinerante, tocca oltre 30 centri specializzati in tutta Italia, tra cui il Cpo di Ostia, impegnati nella riabilitazione e nel reinserimento sociale di persone con lesione midollare.

“Lo sport come integrazione e libertà”

L’obiettivo dello Ski Tour e di Freerider è favorire l’integrazione della persona disabile attraverso lo sci, che con la giusta formazione e attrezzatura consente di superare i limiti fisici e di ritrovare autonomia, socialità e benessere – spiega la dottoressa Loredana Gigli, dirigente delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione della Asl Roma 3 –.
Freerider avvicina nuove persone allo sci e forma chi già pratica, grazie a una metodologia consolidata e a uno staff composto da maestri e tecnici altamente qualificati. L’evento offrirà anche ai pazienti del Cpo la possibilità di provare questa disciplina e, magari, di diventare protagonisti di una futura settimana bianca”.

Attrezzature speciali e settimane bianche inclusive

La pratica dello sci paralimpico avviene grazie a ausili e dispositivi personalizzati, che consentono di vivere pienamente l’esperienza sportiva. Le settimane bianche organizzate da Freerider coinvolgono atleti con disabilità insieme a familiari e amici, in un clima di aggregazione, autonomia e divertimento.

“La nostra attenzione allo sport per le persone con disabilità cresce di anno in anno – aggiunge la dottoressa Gigli –. Chissà, magari il prossimo portabandiera della Nazionale paralimpica sarà proprio uno dei nostri pazienti”.

La partecipazione all’evento è libera e aperta a tutti: un’occasione per conoscere da vicino un progetto che unisce sport, riabilitazione e inclusione sociale.