Ostia, 29 famiglie del Lotto G delle Case ex Armellini nel caos: la Lega chiede l’intervento del Prefetto
Di Redazione il 13/11/2025
“Dopo anni di contenziosi irrisolti tra Roma Capitale e la società Moreno Estate, erede degli Armellini, il Campidoglio ha intimato il rilascio degli alloggi senza indicare soluzioni concrete né tempi certi”
Ostia (Rm) – La situazione alle “Case Armellini” a Nuova Ostia, e in particolare le 29 famiglie del Lotto G, è precipitata: il Comune ha notificato l’obbligo di lasciare gli appartamenti del complesso, citando gravissime criticità strutturali, e ha proposto un trasferimento temporaneo nel quartiere di Dragoncello. Tuttavia, non sono stati definiti né tempi certi né soluzioni abitative alternative convincenti. I residenti vivono così nell’incertezza. La Lega ha avanzato richiesta di incontro urgente al Prefetto di Roma per un intervento risolutivo.
Richiesta urgente al Prefetto
In una nota congiunta, i rappresentanti della Lega — Fabrizio Santori (capogruppo in Assemblea Capitolina), Monica Picca (capogruppo nel X Municipio) e Alessandro Aguzzetti (consigliere nel X Municipio) — denunciano:
“Le risposte dell’assessore municipale non sono state sufficienti. La situazione del Lotto G è gravissima: 29 famiglie vivono in immobili con evidenti criticità strutturali e in totale incertezza sul futuro abitativo. Dopo anni di contenziosi irrisolti tra Roma Capitale e la Moreno Estate, il Campidoglio ha intimato il rilascio degli alloggi senza indicare soluzioni concrete né tempi certi”.
Hanno quindi presentato un’interrogazione urgente chiedendo chiarezza sull’accordo quadro che Roma Capitale non ha ancora sottoscritto.
Cosa accade nel complesso delle Case Armellini di Nuova Ostia
Il complesso in questione — comprendente il Lotto G tra lungomare Duca degli Abruzzi, via Enea Picchio, via delle Ancore e via Avegno — è di proprietà della Moreno Estate srl, riconducibile alla famiglia Armellini. Negli ultimi mesi, i residenti hanno ricevuto lettere con la richiesta di rilascio entro circa 30 giorni, a causa di “urgenti interventi di manutenzione” necessari per edifici che presenterebbero gravi problemi strutturali, fino al rischio di crollo.
In molti casi si segnalano nella palazzina degrado e mancanza decennale di manutenzione. Si tratta di edifici occupati da lungo tempo da nuclei familiari che hanno affrontato costi per ristrutturazioni private. I trasferimenti, inoltre, coinvolgerebbero anche famiglie con anziani, disabili e malati oncologici, che con il cambio di quartiere perderebbero cure e sostegni sociali.
La richiesta della Lega e le responsabilità istituzionali
Secondo la Lega, Roma Capitale risulta “inadempiente” rispetto all’accordo che doveva portare alla riqualificazione degli immobili, garantire la sicurezza e la continuità abitativa delle famiglie coinvolte.
“Chiediamo chiarezza sui criteri di riallocazione, sulle possibilità di rientro e sulle misure di sostegno sociale”, sostengono i leghisti.
E’ stata inviata una PEC al Prefetto, sollecitando un intervento rapido per evitare che si concretizzi quello che i residenti definiscono “uno sradicamento forzato dal quartiere”.
Una bomba sociale che minaccia Ostia
La questione non è solo edilizia: rappresenta un potenziale caso di emergenza abitativa, con oltre 1.000 appartamenti nel complesso Armellini che sarebbero coinvolti e centinaia di persone interessate.
Se non si individuano soluzioni rapide e certe — tra cui acquisizione del patrimonio, riqualificazione, trasferimento assistito con diritti tutelati — Ostia rischia di vedere una nuova emergenza sociale fra anziani soli, famiglie fragili e quartiere che perde coesione.

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