Rette degli asili nido in aumento, entrate incerte e poca visione strategica: le critiche dei consiglieri comunali di minoranza

Fiumicino (Rm) – Il bilancio di previsione 2026 approda in Consiglio comunale ma scatena un duro affondo dell’opposizione. I consiglieri di opposizione parlano senza mezzi termini di una manovra “debole nell’impianto complessivo, priva di una visione strategica e costruita su basi tutt’altro che solide”, esprimendo forte preoccupazione per le ricadute concrete sulla vita quotidiana dei cittadini.

Costi sulle famiglie: il nodo degli asili nido

Secondo l’opposizione, a far quadrare i conti sarebbe ancora una volta la scelta di trasferire il peso della manovra direttamente sui cittadini.
“Un esempio emblematico – sottolineano – è l’aumento delle rette degli asili nido, che colpisce le famiglie in una fase già complessa dal punto di vista economico, senza che a questo sacrificio corrisponda un reale miglioramento dei servizi”.

Una misura che, per i consiglieri, evidenzia un approccio di corto respiro: “Si preferiscono interventi immediati e penalizzanti piuttosto che una revisione strutturale e coraggiosa della spesa”.

Entrate incerte e bilancio ‘sulla carta’

Altro punto critico riguarda la tenuta delle entrate previste.
Il documento contabile, denunciano i consiglieri, si fonderebbe su stime legate al recupero dell’evasione tributaria senza reali garanzie sulla loro effettiva riscossione.

Non siamo di fronte a un rafforzamento concreto della lotta all’evasione – spiegano – ma a previsioni teoriche utilizzate per coprire spese già certe. In questo modo il bilancio diventa una scommessa: se le entrate non si realizzeranno, il rischio è quello di nuovi tagli ai servizi o ulteriori aumenti a carico dei cittadini”.

Programmazione debole e scelte rinviate

Dalla lettura del bilancio emergerebbe, secondo l’opposizione, anche una mancanza di programmazione di medio-lungo periodo.
Il piano delle opere viene definito “debole e mal finanziato”, con interventi rinviati e decisioni strutturali posticipate.

È l’immagine di un’Amministrazione che governa giorno per giorno – osservano – rimandando le scelte più importanti al futuro, senza offrire certezze sulla reale capacità di realizzare quanto annunciato”.

“Così non si costruisce il futuro della città”

La critica finale è netta e politica:
Quello che emerge – concludono i consiglieri comunali di opposizione – è un bilancio che non costruisce il futuro di Fiumicino, ma lo rinvia. Ai cittadini si chiede di pagare di più oggi, mentre le decisioni vere vengono rimandate e fondate su entrate incerte. La città merita una programmazione seria, credibile e basata su dati reali, non su ipotesi e promesse”.

Un giudizio severo che apre un confronto destinato a segnare il dibattito politico cittadino nelle prossime settimane.