Ifigenia di Eva Romero al Teatro Ostia Antica Festival
Di Maria Grazia Stella il 23/07/2025
In scena il 25 e 26 luglio al Teatro romano di Ostia antica l’ultimo appuntamento della rassegna
Ostia antica (Rm) - Con un affondo nell’universo femminile epico che potentemente riverbera il nostro tempo, si chiude la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival, che affida l’ultimo appuntamento della rassegna alla creazione internazionale firmata da Eva Romero, Ifigenia, nell’opera di nuova scrittura di Silvia Zarco, in scena il 25 e 26 luglio al Teatro romano di Ostia.
La collaborazione tra il Teatro di Roma e il Festival Internazionale di Teatro Clásico de Mérida
Lo spettacolo segna un’importante collaborazione tra il Teatro di Roma e il prestigioso Festival Internazionale di Teatro Clásico de Mérida, il più antico e rinomato festival di teatro classico di Spagna, per un’unione di visioni artistiche che celebra e valorizza la forza del dialogo culturale tra Italia e Spagna.
Ifigenia affronta la violenza di genere ispirandosi alle tragiche figure di Ifigenia e Polissena
Questa profonda esplorazione nell’animo umano, attraverso la fascinazione del mito e la sua contemporaneità, è restituita in scena con sguardo acuto e sensibile dalla regista spagnola Eva Romero, artista di raffinata abilità e nota per la sua capacità di tradurre le ferite del presente in narrazioni mitiche che stimolano una riflessione su temi sociali urgenti. Proprio in linea con la sua cifra stilistica, Ifigenia affronta la violenza di genere, ispirandosi alle tragiche figure di Ifigenia e Polissena, per tracciare un potente parallelo tra i sacrifici imposti nell’antica Grecia e le problematiche che ancora oggi segnano le esperienze femminili.
Con una scrittura che unisce il passato e il presente, Ifigenia indaga il senso di colpa, il dolore e il silenzio che circondano le vittime, evidenziando il prezzo tragico che le donne sono costrette a pagare per la gloria maschile. Un faro acceso su un tema universale e senza tempo, che invita a una riflessione sul nostro passato, ma soprattutto sul nostro futuro, per costruire una società di uguaglianza e giustizia.
La regista Eva Romero
Come afferma la regista Eva Romero: «“Mia figlia sta arrivando con il suo abito da sposa e io la ucciderò”. Questa è la frase più emblematica di questo spettacolo che vuole stimolare a fare una potente riflessione sulla violenza contro le donne prendendo spunto dalla tragica storia di Ifigenia, sacrificata dal padre Agamennone per un unico scopo quello di assicurarsi la vittoria nella guerra di Troia, e dal sacrificio di Polissena, figlia della regina sconfitta Ecuba, che pone fine alla mitica guerra di Troia. Quella di Ifigenia credo sia la prima morte violenta di una donna che venga narrata nella letteratura occidentale. Attraverso uno sguardo nuovo su tre tragedie classiche (Ifigenia in Aulide, Ecuba e Agamennone), lo spettacolo traccia un viaggio attraverso l’epopea della vittoria greca e non si limita a raccontare una storia antica, ma la usa per riflettere sulla società di oggi, sollevando domande sul senso di colpa, sul dolore e sul silenzio che circonda sempre le vittime della violenza. La mia Ifigenia è un’opera che vuole accendere un faro sull’alto costo che le donne hanno dovuto sempre pagare perché gli uomini raggiungessero la gloria, ma è anche un’opera attuale che intende ricordare l’importanza di continuare a lottare per l’uguaglianza e la giustizia. Attraverso un linguaggio universale e una storia commovente, siamo invitati a riflettere sul nostro passato sperando di costruire un futuro più giusto ed equo per tutti.»
In scena, un cast di eccezionale talento contribuisce a dare vita a questa potente narrazione: María Garralón (Ecuba), Juanjo Artero (Agamennone), Beli Cienfuegos (Clitennestra), Laura Moreira (Ifigenia), Nuria Cuadrado (Polissena), Alberto Barahona (Ulisse), Néstor Rubio (Achilles) e Rubén Lanchazo (Poliméstor / il vecchio), per una nutrita compagnia dalle sfumature emotive e interpretazioni straordinarie. L’opera mette in luce la forza del teatro classico nel dialogare con le sfide del presente e celebra non solo la bellezza del teatro antico, ma anche la sua capacità di rinnovarsi, di rispondere alle questioni contemporanee e di suscitare riflessioni che toccano ogni singolo spettatore.
IFIGENIA
Tragedia di Euripide
adattamento Silvia Zarco
regia Eva Romero
con María Garralón (Hécuba), Juanjo Artero (Agamennone), Beli Cienfuegos (Clitennestra)
Laura Moreira (Ifigenia), Nuria Cuadrado (Polissena), Alberto Barahona (Ulisse), Néstor Rubio (Áquiles),
Rubén Lanchazo (Poliméstor, vecchio), Maite Vallecillo (Corifeo, Schiavo di Troia)
scene Elisa Sanz
costumi Elisa Sanz e Igone Teso
composizione musicale Isabel Romero
disegno luci Rubén Camacho
foto Jorge Armestar
Produzione Festival di Merida e Maribel Mesón produzione e distribuzione teatrale
Orario spettacoli: ore 21,15, durata 90 minuti, in lingua spagnola con sovratitoli in italiano
Teatro romano di Ostia Antica
Viale dei Romagnoli 717
Ostia antica - Roma
Tags: ostia, litorale romano