Fiumicino, fiaccolata per Simona Bortoletto: la comunità chiede verità e giustizia
Di Maria Grazia Stella il 28/09/2025
Martedì 30 settembre il sit-in organizzato da Donne per la Sicurezza in via Redipuglia angolo via Mario Giuliano, luogo dell’investimento. I carabinieri della Compagnia di Ostia, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, indagano sul caso. Lunedì l’autopsia presso l’Istituto di Medicina Legale del Verano
Fiumicino (Rm) – Una fiaccolata e un sit-in in memoria di Simona Bortoletto, la 34enne travolta e uccisa lo scorso 23 settembre da un’auto guidata da un amico, si terranno martedì 30 settembre alle 19.30 in via Redipuglia, all’angolo con via Mario Giuliano, proprio nel luogo del tragico investimento. L’iniziativa è promossa dall’associazione Donne per la Sicurezza, che invita cittadini, associazioni e istituzioni a unirsi per chiedere “verità e giustizia”.
L’incidente e le indagini
Secondo quanto ricostruito, la sera dell’incidente, Simona stava camminando lungo via Redipuglia con il figlioletto di 8 anni, rimasto miracolosamente illeso ma profondamente scosso, quando è stata investita da una Smart condotta da Cristiano Maggetti, suo coetaneo e collega di lavoro. Poco prima, la donna aveva cenato a casa dell’uomo insieme ai due bambini: la figlia di 9 anni di Maggetti e il piccolo Alessandro.
Subito dopo l’investimento, il conducente si è fermato e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il 118 e la polizia locale di Fiumicino, ma per la 34enne non c’è stato nulla da fare.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Civitavecchia e affidate ai carabinieri della Compagnia di Ostia, sono tuttora in corso per chiarire se si sia trattato di una tragica fatalità o di un femminicidio mascherato da incidente.
Maggetti è indagato per omicidio stradale. Dai primi accertamenti sarebbe risultato positivo a sostanze stupefacenti e con valori alcolemici leggermente superiori ai limiti consentiti. L’uomo, inoltre, era già sottoposto al divieto di avvicinamento all’ex compagna e al controllo con braccialetto elettronico per maltrattamenti in famiglia.
La fiaccolata per ricordare Simona
“Una vita spezzata troppo presto, che lascia un vuoto incolmabile nella famiglia e in tutta la comunità – spiega Barbara Cerusico, presidente di Donne per la Sicurezza –. La nostra voce si unisce a quella di chi chiede chiarezza: magistratura e inquirenti devono fare piena luce nel più breve tempo possibile. Invitiamo tutti a partecipare portando una candela e la propria voce perché il silenzio e l’indifferenza non possono avere spazio davanti a un dramma simile”.
Gli accertamenti in corso e l’autopsia
In questi giorni saranno analizzati i tabulati telefonici dei due protagonisti, le immagini delle telecamere della zona e raccolte ulteriori testimonianze.
Fondamentale sarà anche l’autopsia, in programma lunedì 29 settembre presso l’Istituto di Medicina Legale di Roma, per accertare con precisione le cause del decesso e ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il cordoglio della città
La comunità di Fiumicino è profondamente scossa.
Il sindaco Mario Baccini, a nome dell’amministrazione comunale, ha espresso vicinanza alla famiglia e sottolineato come la tragedia di Simona rappresenti una ferita per l’intera comunità di Fiumicino.
Intanto amici e conoscenti la ricordano come una giovane donna solare, generosa, piena di vita. Una presenza capace di scaldare l’animo di chi le stava accanto. E’ questo ritratto che resterà nelle candele accese martedì sera, insieme alla promessa che la sua memoria non verrà spenta dal buio delle incertezze.

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