Segnalini: “Opere indispensabili, ma con massima attenzione al verde”. Prodon: “Un passo avanti per mobilità e ambiente”. La gara è stata avviata e i lavori partiranno entro l’inizio del 2026.

Acilia (Rm) – Roma Capitale conferma la realizzazione del parcheggio di scambio in via Bepi Romagnoni, a servizio della nuova stazione Metromare Acilia Sud-Dragona, inserita tra le opere giubilari.

L’intervento, da oltre 4,3 milioni di euro (di cui circa 2 milioni cofinanziati), è considerato fondamentale per la piena funzionalità del nodo di interscambio ferro-gomma. La gara è stata avviata e i lavori partiranno entro l’inizio del 2026.

Il progetto: mobilità e ambiente insieme

Il piano, elaborato nel 2015 e rimasto fermo fino a oggi, è stato aggiornato dal Dipartimento Lavori Pubblici con una serie di migliorie volte a ridurre l’impatto ambientale. Tra le misure previste:

salvaguardia di 25 alberi esistenti, comprese querce da sughero di pregio;
• creazione di un bosco con 150 nuove piante e ulteriori 70 alberature per ombreggiare il parcheggio;
• realizzazione di un giardino mediterraneo e di un parco attrezzato con percorsi e aree di sosta;
• sistemi di irrigazione alimentati dalla raccolta delle acque piovane;
• pavimentazioni permeabili e chiare per mitigare l’effetto “isola di calore”;
trapianto, dove possibile, delle alberature esistenti;
220 nuove alberature di grandi dimensioni accuratamente selezionate;
• clausole contrattuali che impongono alle imprese la manutenzione pluriennale e la tutela delle piante durante i lavori. 

Le dichiarazioni

“Quest’opera è necessaria per rendere pienamente fruibile la nuova stazione Metromare e per non perdere i finanziamenti giubilari – spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini –. La realizziamo con grande attenzione al verde, riducendo gli abbattimenti e prevedendo compensazioni ambientali che arricchiranno l’area”.

Soddisfatta anche l’assessora all’Ambiente del Municipio X, Valentina Prodon: “La nuova stazione e il parcheggio di scambio sono un passo avanti per la mobilità del territorio, ma anche un’occasione per arricchire il patrimonio verde con un progetto che unisce funzionalità e qualità ambientale”.