Ostia, Adriani (Fdi): “Un’ordinanza balneare generica in linea con la mala gestione delle spiagge targata Pd”
Di Redazione il 01/05/2025
“Si può ritenere serio un sindaco che in una città che si affaccia sul mare si ricorda di fare un’ordinanza balneare la sera del 30 aprile, quando la stagione balneare dovrebbe iniziare il giorno dopo?”
Ostia (Rm) – “Anche quest’anno il Comune di Roma ha lasciato abbandonato il nostro territorio sulla gestione delle spiagge. Ha assegnato in ritardo le spiagge libere, che infatti non sono pronte per l’inizio della stagione balneare. Non stabilisce nulla neanche nell’ordinanza balneare circa l’avvicendamento delle concessioni balneari tra gli ex gestori ed i nuovi concessionari vincitori del bando, si fa riferimento in modo del tutto generico solo all’obbligo di garantire i servizi nell’avvicendamento. Che cosa vuol dire?”.
Lo dichiara in una nota il consigliere di Fratelli d’Italia in X Municipio Sara Adriani.
“Una cosa è certa: il Campidoglio non si è voluto prendere la briga di regolare l’avvicendamento tra i concessionari, lasciando nell’anarchia totale la gestione della situazione. – prosegue il consigliere Adriani - In questo modo si continuerà a prestare il fianco a professionisti che provvederanno ad adire le vie legali: speriamo che tutto ciò non comporti ulteriori oneri per l’Amministrazione”.
Nei prossimi giorni il bando per Castelporziano
“Grazie a Fratelli d’Italia si è appreso che nei prossimi giorni uscirà un bando per Castel Porziano, ma nell’ordinanza balneare c’è la normativa che dovranno applicare in un futuro prossimo coloro che vinceranno. La verità è che non si può gestire da una distanza di 30 km, ma soprattutto la verità è che si lavora in emergenza senza una visione di quello che dovrebbe essere il X Municipio. – continua Sara Adriani - Ora la domanda è: si può ritenere serio e adeguato un Sindaco che in una città che si affaccia sul mare si ricorda di fare un’ordinanza balneare la sera del 30 aprile, quando la stagione balneare dovrebbe iniziare il giorno dopo?”.
“Servizio sulle spiagge libere non garantito”
“Nella storia, il primo maggio è sempre stata la data dell’inizio della stagione, invece con questa Amministrazione, rappresenta la giornata in cui i romani, i turisti e i lidensi non possono recarsi al mare perché il servizio non è garantito, se non nei lidi privati. Quei lidi che sono considerati dall’amministrazione targata Pd, a fasi alterne, nemici acerrimi che devono essere abbattuti, ma che quando servono sono chiamati a sopperire alle carenze dell’Amministrazione. È vergognoso – conclude - assistere a questo pressapochismo, a questa inadeguatezza e incompetenza che sta caratterizzando la politica tutta targata Pd”.

Tags: ostia, litorale romano