“E’ un provvedimento adottato per dimostrare che ‘qualcosa’ è stato fatto ma che nella sostanza non produce alcun effetto risolutivo: lo testimoniano le feste già pubblicizzate da alcuni locali per la giornata di oggi, domenica 4 maggio”

Fiumicino (Rm) – “L’ordinanza emanata dal Sindaco Baccini rappresenta l’ennesimo intervento di facciata, una misura che ha le sembianze di una toppa, che non affronta in alcun modo le vere criticità legate alla movida. Si tratta di un provvedimento adottato per dimostrare che ‘qualcosa’ è stato fatto, ma che nella sostanza non produce alcun effetto risolutivo. Lo testimoniano le feste già pubblicizzate da alcuni locali per la giornata di oggi, domenica 4 maggio”.

Lo dichiarano in una nota i Consiglieri Comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Barbara Bonanni, Angelo Petrillo, Erica Antonelli, Paolo Calicchio, Paola Meloni, Giuseppe Miccoli, Fabio Zorzi.

L’ordinanza in vigore fino al 2 giugno: e poi?

“La durata limitata a trenta giorni solleva più dubbi che certezze: cosa accadrà inoltre dal 2 giugno? Ripartiremo con gli stessi problemi di sempre? L’ordinanza arriva in ritardo, a feste già svolte, e si presenta confusa nei contenuti. Non viene chiarita, ad esempio, la distinzione tra DJ set e altre tipologie di eventi musicali: chi stabilisce cosa sia consentito e cosa no? Il rischio è di generare ulteriore confusione tra operatori e cittadini” si domandano i consiglieri dell’opposizione.

“Anche durante il periodo di validità, la musica sarà comunque ammessa nei limiti sonori previsti dalla legge. È evidente che questo non costituisce un deterrente. Per oggi, domenica 4 maggio, come detto, diversi stabilimenti e chioschi hanno già promosso eventi musicali in spiaggia, con pubblicità diffuse sui social che attireranno nuovamente migliaia di persone, generando nuovi disagi sulle nostre strade e nelle nostre località. Pare – proseguono - che il Sindaco nelle scorse ore abbia incontrato alcuni gestori delle strutture balneari, ma vista la continua promozione di eventi, resta da capire con quali risultati. Il problema della movida non si limita al volume della musica: riguarda l’afflusso incontrollato di persone, l’occupazione incontrollata di suolo pubblico, il mancato rispetto delle regole, le risse, l’abuso di alcol e sostanze. Tutti aspetti completamente ignorati dall’ordinanza. Le sanzioni previste sono irrisorie per non dire risibili” sottolineano i consiglieri.

Il costoso parcheggio di via Agropoli 

“Chiediamo anche chiarimenti sull’utilizzo dei fondi buttati per il parcheggio di via Agropoli a Fregene e per le nuove occupazioni sul Lungomare, ripartite alla grande e senza alcun controllo da parte dell’attuale maggioranza. Tutti potenziali parcheggi questi, che avrebbero attenuato anche se non risolto il caos del 1° maggio”. 

I disagi per i residenti 

“Il vero nodo resta l’assenza totale di programmazione. Si continua a operare in emergenza, senza una visione d’insieme e senza un piano serio di gestione del territorio. Intanto, i disagi per i residenti continuano senza sosta. Fiumicino merita molto di più di ordinanze spot e dichiarazioni d’intenti. Occorrono competenza, capacità di visione e coraggio nelle scelte. La sicurezza dei residenti non può essere esposta a rischi ulteriori e le multe non hanno spaventato i gestori” continuano.

La lettera al prefetto 

Per questo abbiamo deciso di scrivere al Prefetto, chiedendo un supporto nella ricerca di soluzioni e l’applicazione della normativa prevista nei casi di violazioni, ben più ampia dei 25 euro di multa minacciati” concludono.