Il Direttore Generale di Cotral, Enrico Dolfi, interviene sulle criticità della linea Metromare dopo l’assemblea del Comitato Pendolari: nuovi treni, fondi regionali e chiarimenti sulle soppressioni. “Cotral ci mette la faccia, ma serve tempo per rinnovare la flotta e dare risposte concrete”.

La linea Metromare, che collega Roma con Ostia, continua a essere al centro del dibattito pubblico per i numerosi disagi segnalati dagli utenti. Sabato mattina, durante l’assemblea organizzata dal Comitato Pendolari della Roma-Lido ad Acilia Sud, era presente anche Enrico Dolfi, Direttore Generale di Cotral, che ha tentato di rispondere alle criticità sollevate. L’intervento, però, si è ridotto a pochi minuti.

L'intervento mancato all'assemblea dei pendolari della Metromare

“Il mio intervento era stato concordato con gli organizzatori – spiega Dolfi – e avrei dovuto parlare intorno alle 11. Già dalle 10:30 seguivo gli interventi dei cittadini, ma alla fine sono riuscito a parlare solo cinque minuti. Avrei voluto più tempo per rassicurare l’utenza e portare la voce ufficiale di Cotral sulle domande e le critiche ricevute”.

"Cotral ci mette la faccia": il confronto con i cittadini 

Lo slogan dell’azienda è “Cotral ci mette la faccia”, e il Direttore Generale ha ribadito l’impegno a dialogare con i pendolari. Molte delle preoccupazioni raccolte riguardavano il ritardo nell’arrivo dei nuovi treni e la mancanza di mezzi efficienti per coprire l’intera tratta.

Il nodo dei treni della Metromare tra software e burocrazia

Uno dei punti sollevati è stato quello del cosiddetto “treno fantasma”, fermo in officina da mesi. “Quel convoglio – chiarisce Dolfi – ha avuto un problema di software. Senza il programma interno non si accende nemmeno il mezzo. Solo di recente i programmatori hanno ripreso in mano il sistema per correggere l’errore. Dopo la riparazione, il treno dovrà comunque affrontare una revisione completa, visto che è fermo da quasi nove mesi”.

Il convoglio Atac e i tempi di attesa

Altri dubbi riguardano un treno di provenienza Atac. “Per farlo entrare in servizio – prosegue Dolfi – bisogna prima ricevere il libretto ferroviario, per il passaggio di proprietà, e poi completare i controlli tecnici. Serviranno almeno tre o quattro mesi di verifiche prima che il mezzo sia operativo”.

Obiettivo 2026: una flotta rinnovata per la Metromare

L’obiettivo fissato da Cotral è quello di garantire un aggiornamento della flotta entro maggio 2026. Un traguardo che, se rispettato, permetterebbe di ridurre i disservizi quotidiani e rassicurare l’utenza, esasperata dalle corse soppresse e dai ritardi cronici.

Fondi regionali reinvestiti per potenziare la linea

Sul piano economico, Dolfi ha sottolineato che Cotral sta utilizzando i 32,4 milioni di euro di contributo regionale per rafforzare i propri servizi. “Siamo consapevoli delle difficoltà della linea Metromare – dichiara – ed è per questo che abbiamo deciso di reinvestire i fondi regionali nell’acquisto di nuove flotte e nello svecchiamento dei mezzi attuali”.

Soppressioni delle corse: i dati da contestualizzare

Altro tema caldo riguarda le soppressioni delle corse, più volte denunciate dai pendolari. “Spesso si citano dati imprecisi – precisa il Direttore Generale –. Non tutte le cancellazioni sono imputabili a Cotral. In alcuni casi, come il crollo di un albero gestito da Astral, siamo stati costretti a interrompere i viaggi per l’intera giornata, ma la responsabilità non era nostra. Serve distinguere meglio i dati per dare un quadro realistico della situazione”.

Ultima modifica il 23/09/2025