L’indagato, un senza dimora indiano con precedenti specifici, è stato notato dai carabinieri con una valigia di grandi dimensioni all’interno della quale c’erano 2,3 kg di bulbi di papavero

Anzio (Rm) – E’ stato fermato alla stazione di Lavinio con 2,3 kg di oppio in valigia: arrestato un 66enne di nazionalità indiana. Lo stupefacente è anche noto come ‘oppio dei braccianti’ per il suo utilizzo. 

L’arresto in flagranza di un 66enne indiano

Nel pomeriggio di ieri, sabato 7 giugno, i carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 66enne di origini indiane, senza fissa dimora, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il sequestro dell’oppio

I militari, durante il servizio di pattugliamento del territorio di loro competenza, hanno notato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, presso la stazione ferroviaria di Lavinio Lido in possesso di una valigia di grandi dimensioni che li ha insospettiti. In considerazione dei suoi precedenti specifici – ieri non è stata infatti la prima volta che veniva fermato per reati inerenti la droga – hanno proceduto con una perquisizione personale e del bagaglio, rinvenendo e sequestrando 24 sacchetti contenenti bulbi di papavero (oppio), per un peso complessivo di circa 2,3 chili, oltre a una somma di 200 euro in contanti, ritenuta provento dell'attività illecita.

L'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento (indagini preliminari), l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.