“Ad oggi possiamo desumere che l’inchiesta, soprattutto riferita al 2016/2023 quando non era in carica l’attuale Amministrazione, non sia ancora conclusa: è per questo che occorre rispetto per il lavoro della magistratura evitando strumentalizzazioni politiche”

Fiumicino (Rm) – All’indomani del terremoto giudiziario che ha travolto nove tra assessori, imprenditori e funzionari del Comune di Fiumicino, che ha portato le opposizioni a chiedere le dimissioni del sindaco Mario Baccini, questa la replica dei Capigruppo di Maggioranza: 

Le richieste di dimissioni del Sindaco, avanzate dalle opposizioni di sinistra, appaiono come un atto di pura propaganda politica, privo di fondamento e credibilità. È bene ricordare che l’inchiesta della Procura di Civitavecchia riguarda soprattutto il periodo 2016-2023, anni in cui il Comune di Fiumicino è stato governato proprio dalla sinistra che oggi pretende di impartire lezioni di moralità.  È quindi paradossale e ipocrita che, chi ha avuto responsabilità di governo per un lungo arco di tempo, tenti ora di scaricare le proprie mancanze su un’Amministrazione in carica da poco più di due anni.  

"Di fronte ai fatti emersi dalle indagini, è legittimo chiedersi: com'è possibile che la sinistra, che era al governo, non si sia accorta delle numerose proroghe e delle ipotesi di illeciti, così come descritti dal comunicato della procura”. Assistiamo ad un chiaro tentativo di spostare l’attenzione e di scaricare ogni responsabilità sull’attuale Amministrazione”.

“Ad oggi, possiamo desumere che l’inchiesta, soprattutto riferita al 2016/2023, non sia ancora conclusa. Ed è proprio per questo che occorre rispetto per il lavoro della magistratura, evitando strumentalizzazioni politiche.
L’Amministrazione comunale di Fiumicino non ha nulla da nascondere: continua a lavorare ogni giorno con serietà, trasparenza e determinazione per restituire alla città ciò che per troppo tempo è stato negato. Non ci faremo intimidire né distrarre da chi tenta di trasformare la giustizia in uno strumento di lotta politica”.