L’Associazione Saifo lancia l’allarme dopo un sopralluogo nel cantiere dei maestri d’ascia Carmosini. Bianchi: “Serve uno sblocco immediato dei fondi per la copertura, altrimenti sarà troppo tardi”

Fiumicino (Rm) – La Liburna di Fiumicino, fedele riproduzione a grandezza naturale di un’antica nave da guerra romana, sta cedendo sotto il peso del tempo e delle intemperie. Dopo il sopralluogo di questa mattina nel cantiere storico dei maestri d’ascia Carmosini a Isola Sacra, l’Associazione Saifo ha annunciato la sospensione immediata e a tempo indeterminato di tutte le visite guidate.

L’allarme di Saifo: “La Liburna sta crollando su sé stessa”

Durante il controllo di questa mattina, il presidente Massimo Bianchi e il maestro d’ascia Carmosini hanno constatato il cedimento di alcune parti strutturali dello scafo: “Abbiamo trovato del legno a terra – spiega Bianchi – si è trattato del crollo di parte del tavolato del ponte di coperta e di almeno due ordinate, nel punto in cui si uniscono con la chiglia. È il segnale che la nave sta lentamente collassando su sé stessa”.

Carmosini ha precisato: “Le ordinate sono le costole della nave, mentre la chiglia ne rappresenta la colonna vertebrale. Il legno è ormai gravemente ammalorato e, se non si interviene subito, il degrado diventerà irreversibile”.

Stop alle visite per ragioni di sicurezza

La decisione di sospendere le visite, ha spiegato il Comitato Saifo, è stata presa per motivi di sicurezza: “La stabilità complessiva della nave non è compromessa, ma non possiamo permettere che qualcuno salga a bordo finché non saranno garantite le condizioni di piena sicurezza”, aggiunge Bianchi.

La Liburna, diventata simbolo identitario di Fiumicino e oggetto di visite guidate da parte di studiosi, studenti e appassionati, rappresenta un unicum nel panorama della ricostruzione archeologica italiana.

Il progetto e i fondi bloccati

Realizzata ispirandosi ai bassorilievi della Colonna Traiana, la Liburna è il cuore di un progetto di valorizzazione promosso dal Comitato Saifo e sostenuto dal Comune di Fiumicino, che mira a un turismo culturale sostenibile e legato alla storia del territorio.

Il Comune dispone già dei fondi regionali per la costruzione della tettoia di copertura che dovrebbe proteggere la nave dalle intemperie, ma le procedure di attivazione risultano ancora ferme.

Ringraziamo l’Amministrazione comunale e tutti i consiglieri per l’attenzione mostrata – sottolinea Bianchi ma se i fondi non verranno sbloccati subito, rischiamo di perdere per sempre un patrimonio unico. Ogni giorno che passa peggiora la situazione”.

Un simbolo da salvare

Il progetto della Liburna rappresenta non solo una ricostruzione storica, ma anche un ponte tra archeologia, artigianato e identità locale. La speranza è che la macchina amministrativa si muova rapidamente per garantire la salvaguardia di questa straordinaria testimonianza della cultura marittima romana.