Parco del Mare di Ostia, gli ambientalisti: “No al prolungamento di via dei Sandolini”
Di Maria Grazia Stella il 11/10/2025
Le associazioni chiedono modifiche al progetto in Conferenza dei Servizi: “Va ripensato per garantire sostenibilità e tutela del territorio”
Ostia (Rm) – Le associazioni WWF Litorale Laziale, Mare Libero, Italia Nostra Litorale Romano e Legambiente Litorale Romano hanno depositato ufficialmente, venerdì 10 ottobre, le Osservazioni Motivate al Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) del Parco del Mare di Ostia, attualmente all’esame della Conferenza dei Servizi Decisoria, la cui chiusura è prevista per il 20 ottobre 2025.
Le quattro realtà ambientaliste sottolineano che le loro osservazioni, corredate da proposte di modifica concrete e integrazioni tecniche, rappresentano un contributo costruttivo e indispensabile per la buona riuscita dell’opera.
“Le nostre sono istanze autentiche del territorio – spiegano – che le istituzioni hanno il dovere di accogliere, per garantire un progetto sostenibile e davvero utile alla comunità”.
Stop al prolungamento di via dei Sandolini
La richiesta più urgente riguarda la tutela dell’ambiente naturale del litorale. Le associazioni chiedono la cancellazione del previsto prolungamento di via dei Sandolini, ritenuto altamente impattante dal punto di vista ecologico.
“L’opera comprometterebbe irrimediabilmente aree sensibili dell’ecosistema dunale e costiero, fondamentali per la difesa idrogeologica del territorio. La salvaguardia di questo patrimonio naturale deve avere la priorità assoluta su qualsiasi nuova infrastruttura”, sottolineano le associazioni.
Quella degli ambientalisti non sarebbe, affermano, una posizione di chiusura, ma un invito a ripensare l’assetto progettuale in chiave di sostenibilità e compatibilità ambientale, affinché il Parco del Mare possa davvero rappresentare un modello di equilibrio tra sviluppo e tutela del territorio.
Viabilità strategica e mobilità sostenibile
Le osservazioni pongono inoltre l’accento sulla viabilità e sull’impatto del progetto sulla mobilità quotidiana dei residenti.
“Il Lungomare di Ostia è una via di collegamento strategica, non solo una vetrina turistica – ricordano le associazioni –. Garantisce l’accesso e l’uscita dal quartiere e collega il litorale con via Cristoforo Colombo, l’arteria principale verso Roma”.
Per questo motivo, le soluzioni proposte dovrebbero assicurare la funzionalità del sistema viario durante tutto l’anno, evitando che la riorganizzazione del traffico penalizzi chi vive e lavora a Ostia, concentrandosi esclusivamente sulla fruizione turistica estiva.
“Un atto di responsabilità verso Ostia”
Le quattro associazioni concludono il documento con un appello al dialogo istituzionale:
“Il nostro contributo è un atto di responsabilità verso Ostia. Chiediamo che le istituzioni dimostrino la stessa sensibilità, integrando le nostre proposte nel progetto definitivo entro il 20 ottobre. Solo così il Parco del Mare potrà diventare un’opera all’altezza delle aspettative e delle reali necessità del Litorale Romano”.

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