Durante la marcia, che si è snodata lungo un percorso di 4 chilometri durante il quale sono stati toccati punti di aggregazione, sedi istituzionali e i beni immobili sottratti alla criminalità organizzata, sono state inaugurate cinque panchine ognuna con un messaggio significativo


Fregene (Rm) – E’ stata una giornata all’insegna della legalità quella di oggi, lunedì 7 aprile, alla quale hanno preso parte le istituzioni, le Forze dell’Ordine, associazioni, studenti e cittadini che hanno attraversato le vie di Fregene in occasione di ‘Legalmente Marciando’, un’iniziativa organizzata e patrocinata dal Comune di Fiumicino, pensata per gridare un deciso ‘no’ alle mafie e un forte ‘sì’ alla libertà.

‘Legalmente Marciando’, la marcia con don Antonio Coluccia

Durante la marcia, che si è snodata lungo un percorso di 4 chilometri e durante la quale sono stati toccati punti di aggregazione, sedi istituzionali e i beni immobili sottratti alla criminalità organizzata, sono state inaugurate cinque panchine, ognuna simbolo di un impegno verso la legalità e con un messaggio importante sul tema della giustizia sociale e dei diritti civili, insieme ai nomi delle scuole e delle associazioni che hanno aderito al progetto.

Le personalità presenti alla manifestazione

Tra le personalità presenti alla manifestazione, il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, il vice sindaco, Giovanna Onorati, l’assessore Raffaello Biselli, il Comandante della Polizia Locale, Daniela Carola, Don Antonio Coluccia, prete vocazionista noto per la sua intensa lotta contro le mafie e il traffico di droga, e altre autorità civili, religiose e militari tra cui il dottor Di Sabato, Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Fiumicino, il Capitano di Vascello Silvestro Girgenti, Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino, e il Capitano Davide D’Aquino, Comandante della Guardia di Finanza di viale Traiano.

Mario Baccini: “La legalità è il pilastro su cui costruire una società sana e coesa”

 “Siamo qui oggi per riaffermare un valore fondamentale e imprescindibile: la legalità. La nostra città vuole essere un esempio, dove il rispetto reciproco e l’inclusività sono alla base della convivenza civile. La legalità è il pilastro su cui costruire una società sana e coesa. – ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini. -  Con questa marcia, abbiamo voluto offrire ai nostri giovani un’opportunità di crescita etica e personale, guidata da un esempio di coraggio come Don Antonio Coluccia, che da sempre si batte contro le mafie e la criminalità organizzata. Un ringraziamento speciale va a tutte le Forze dell’Ordine, che ogni giorno lavorano con dedizione per mantenere l’ordine e la sicurezza nel nostro territorio e in tutta Italia, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti”.

“Non siate innamorati della bella vita ma della vita bella. La vostra vita è stupefacente, non serve altro per stare bene”

“Non siate innamorati della bella vita ma della vita bella. La vostra vita è stupefacente, non serve altro per stare bene”: sono state queste le parole di Don Coluccia a chiusura del suo intervento agli studenti. Ha poi aggiunto: “Non possiamo e non dobbiamo dimenticare le stragi e gli attentati che sono avvenuti nella nostra nazione, per questo  è importante la partecipazione sociale, così come previsto dalla nostra Costituzione, il rispetto dei luoghi, degli ambienti e delle persone”.

La collaborazione tra istituzioni e cittadini per combattere la criminalità

Tappa importante della manifestazione, quella che ha visto tutti i presenti riuniti davanti alla caserma dei carabinieri di Fregene. Qui il Maggiore Marco Califano, comandante della Compagnia di Ostia, e il Comandante della Stazione di Fregene, Luogotenente Danilo Pascucci, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione con i cittadini per combattere la criminalità. 

“Legalità è sapere da che parte stare ed essere all’altezza di questa scelta, soprattutto nei momenti difficili” ha sottolineato il Maggiore Califano, che ha poi ricordato l’estremo sacrificio del vice brigadiere Salvo D’Acquisto che  scelse di donare la propria vita per salvare quella di civili innocenti. 

Il percorso del corteo fino a Villa Noli

Il corteo ha attraversato via Roseto degli Abruzzi per arrivare davanti a Villa Noli, una struttura confiscata alla criminalità organizzata. Durante questa tappa il Primo Cittadino ha ricordato che presto all’interno della villa, grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale che ne ha acquisito la proprietà, sorgerà una realtà dedicata ai ragazzi in situazioni di vulnerabilità e fragilità economica e sarà quindi messa a disposizione della cittadinanza. 

Tappa significativa, tra le altre, quella che ha visto protagonista la Biblioteca Comunale Gino Pallotta, che si trova all’interno di una villa sequestrata a un esponente della criminalità organizzata.

Il corteo si è infine concluso all’Oratorio della Chiesa di Fregene Assunzione Beata Vergine Maria, dove, con l'aiuto degli studenti, è stata piantata una talea dell'albero di Falcone, simbolo dell'impegno contro le mafie e in memoria delle vittime della criminalità organizzata, donata dai Carabinieri Forestali.

“Che le cose siano così non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche e d’incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”

(Giovanni Falcone)