Il Leonardo da Vinci tra i primi scali in Europa a introdurre il sistema digitale di registrazione alle frontiere

Fiumicino (Rm) – A partire da domenica 12 ottobre, all’aeroporto di Roma Fiumicino sarà avviato, in via graduale, il nuovo Entry-Exit System (EES), il sistema digitale introdotto dall’Unione Europea per regolamentare l’ingresso e l’uscita dei viaggiatori provenienti da Paesi extra-Schengen.

Il Leonardo da Vinci, insieme all’aeroporto di Milano Malpensa, è stato selezionato dal Ministero dell’Interno per la messa in funzione anticipata del progetto, che a regime sostituirà i tradizionali timbri sul passaporto con una registrazione elettronica sicura e automatizzata.

Come funziona il nuovo sistema EES

Coordinato dalla Polizia di Frontiera Aerea, l’EES si applica esclusivamente ai cittadini di Paesi terzi che entrano nello spazio Schengen per soggiorni brevi (fino a 90 giorni in un periodo di 180).

Il sistema registra digitalmente le date di ingresso e uscita, i dati dei documenti di viaggio e i dati biometrici – impronte digitali e riconoscimento facciale – nel pieno rispetto della normativa europea sulla privacy.
L’obiettivo è rendere più efficienti e sicuri i controlli di frontiera, riducendo i tempi di attesa e contrastando il fenomeno dei soggiorni irregolari.

L’impegno di Aeroporti di Roma: 210 chioschi self-service

Per accompagnare l’introduzione del sistema, Aeroporti di Roma (ADR) – società del Gruppo Mundys – ha avviato già da luglio 2024 l’installazione di 210 Self Service Kiosks presso le aree di frontiera degli scali di Fiumicino e Ciampino.
I chioschi consentono ai passeggeri di pre-registrarsi autonomamente in modo rapido e  intuitivo.

Dal 20 ottobre, l’EES entrerà in funzione anche all’aeroporto G. B. Pastine di Ciampino, dotato di 22 terminali digitali, per poi essere esteso a tutti gli altri aeroporti italiani.

E-gates e segnaletica potenziata per assistere i viaggiatori

ADR ha inoltre adeguato gli e-gates – che già oggi gestiscono oltre il 60% dei passaggi automatizzati – per integrarli con il processo EES.
In vista dell’avvio del nuovo sistema, sono stati predisposti percorsi dedicati, nuova segnaletica multilingue e personale di assistenza per agevolare i passeggeri in arrivo da Paesi extra-Schengen.

Un sistema per rafforzare la sicurezza e la trasparenza

L’EES permetterà un monitoraggio più preciso dei flussi migratori, contribuendo a rafforzare la sicurezza delle frontiere comuni europee.

Un portale online gestito a livello comunitario consentirà inoltre a ogni viaggiatore di verificare la durata residua del proprio soggiorno nello spazio Schengen.

Chi è esentato dal nuovo sistema

Sono esclusi dall’EES: i cittadini dell’Unione Europea; i titolari di permessi di soggiorno di lunga durata; i cittadini di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano, oltre ad altre categorie esentate.

I Paesi coinvolti

Oltre all’Italia, l’EES sarà operativo, entro ottobre 2025, in tutti i 29 Paesi dello spazio Schengen: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.