Prosegue la battaglia di FuoriPISTA contro il progetto della quarta pista a Fiumicino

Fiumicino (Rm) – Prosegue senza sosta la battaglia del Comitato FuoriPISTA contro il progetto di realizzazione della quarta pista dell’aeroporto Leonardo da Vinci, un intervento che — secondo il Comitato — comporterebbe una trasformazione irreversibile del territorio, compresa la cementificazione di ampie aree della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.

In una nota dai toni duri, il Comitato commenta il recente video del sindaco Mario Baccini diffuso su Canale Dieci:

“Questa volta il sindaco Baccini ha davvero superato sé stesso: sembra un mago capace di far sparire piste, far svanire l’inquinamento acustico e far apparire la Riserva proprio dove non esiste”.

“La quarta pista non c’è”. Ma la pista 1 verrebbe solo “spostata”

Il Comitato contesta in particolare l’affermazione del sindaco secondo cui “la quarta pista non c’è” perché la pista 1 verrebbe “ridotta”.

Certo — sottolinea FuoriPISTA se togliessero una pista ne resterebbero tre. Ma è davvero così? Lo stesso sindaco sembra avere dei dubbi, tanto che precisa: “da quello che ci è stato presentato e che stiamo verificando”. Ed è bene che verifichino: nella documentazione ufficiale di ADR, consegnata al Comune già nel giugno 2025, non si parla mai di cancellazione della pista 1, ma solo di uno spostamento della sua soglia di qualche centinaio di metri”.

Secondo il Comitato, il progetto sarebbe volutamente vago per non esplicitare che, di fatto, le piste operative diventerebbero quattro.

“Nel progetto non si parla mai di eliminare una pista: alla fine sarebbero quattro”

La nota prosegue con un chiarimento netto:

“La possibilità che una pista venga eliminata non è nemmeno accennata. Dunque, se il Comune di Fiumicino approverà la riperimetrazione della Riserva richiesta da ADR, le piste operative saranno quattro, e non tre”.

Il rumore: “Non si abbatte, si sposta”

Altro punto criticato riguarda la promessa del sindaco di un “abbattimento completo dell’inquinamento acustico”.

Un’affermazione che lascia senza parole — replica FuoriPISTA —. Da dove esce il 70–80% di rumore in meno? Forse si è confuso con la riduzione della popolazione esposta, un dato riportato nelle carte di ADR, ma molto diverso dal rumore effettivo. Basta leggere la documentazione per capire che saranno proprio Isola Sacra, Fiumicino, Fregene e Maccarese a subire il peso maggiore dei decolli dalla nuova pista. Non c’è alcuna riduzione: il rumore viene semplicemente spostato”.

Il “colpo di genio”: scambio tra Riserva e sedime aeroportuale

Il Comitato critica inoltre la proposta del sindaco di mantenere lo sviluppo aeroportuale “dentro il sedime” attraverso un gioco di scambi territoriali:

Baccini dice: “Non ho cambiato idea, lo sviluppo deve avvenire dentro al sedime”. E allora come si giustificano i 267 ettari di ampliamento fuori sedime, di cui 150 nella Riserva? Facile — sembra dire il sindaco —: tolgo un pezzo di Riserva fuori dal sedime e lo do all’aeroporto, e in cambio prendo un pezzo di sedime e lo trasformo in Riserva. Tutto ‘a saldo zero’. Peccato che non funzioni così”.

“Le piste sono quattro e i terreni compensativi non valgono la Riserva che verrebbe sacrificata”

FuoriPISTA invita amministratori e cittadini a guardare la cartografia ufficiale di Enac:

Le piste sono quattro, in modo inequivocabile. E i terreni proposti come compensazione ambientale sono frammentati, sparsi, in gran parte all’interno del sedime aeroportuale e privi delle caratteristiche necessarie per essere riconosciuti come area protetta. Si arriva persino a proporre qualche ettaro di ‘sabbia antirumore’ in cambio di 80 ettari di zona 1 della Riserva, una delle aree di maggior pregio naturalistico dell’intero litorale”.

La nota si chiude con un monito:

“La realtà non si cancella con un video: la quarta pista esiste, il rumore non sparisce e la Riserva non si può inventare. Continueremo a vigilare e a informare i cittadini”.