Campagna “Suburra”, Confesercenti Ostia: “Offensiva per l’immagine del territorio. Netflix ne promuova una nuova positiva”
Di Maria Grazia Stella il 12/10/2025
Dopo la rimozione dei cartelloni alle stazioni della metropolitana, l’associazione chiede al Campidoglio di sollecitare la piattaforma a valorizzare le eccellenze del Lido
Ostia (Rm) – La Confesercenti Ostia esprime la propria "profonda disapprovazione" per la recente campagna pubblicitaria di Netflix dedicata alla serie “Suburra – la serie”, apparsa nei giorni scorsi nelle stazioni della metropolitana di Roma e già rimossa dopo le numerose proteste.
“Messaggio offensivo e denigratorio per Ostia”
Secondo l’associazione, slogan come “Perdi la fermata, finisci a Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra” trasmettono un messaggio offensivo e denigratorio nei confronti del territorio e dei suoi cittadini.
“Da anni – sottolinea Confesercenti – la comunità locale lavora con impegno per restituire a Ostia un’immagine positiva, fatta di cultura, turismo, impresa e partecipazione civica, e non merita di essere nuovamente associata a stereotipi criminali e degradanti”.
Fabbri Biancone: “Danneggiate le attività economiche locali”
La presidente di Confesercenti Ostia e Confesercenti Roma e Lazio, Valentina Fabbri Biancone, evidenzia come simili rappresentazioni possano avere ricadute negative sul tessuto economico del litorale: “Queste narrazioni rischiano di compromettere la reputazione di un territorio e di un sistema imprenditoriale che, tra mille difficoltà e con il supporto di politiche spesso insufficienti, continua a operare e investire ogni giorno. Le imprese di Ostia non meritano di essere penalizzate da un’immagine ingiusta e distorta”.
“Ostia ha pagato colpe non sue”
Fabbri Biancone ha inoltre ricordato le parole dell’ex prefetto Franco Gabrielli, secondo cui “non avrebbe dovuto essere commissariato il Municipio di Ostia, ma l’intera città di Roma”: “Quelle dichiarazioni – spiega – hanno restituito, seppur tardivamente, un frammento di verità a un territorio che per anni ha portato sulle spalle un pregiudizio ingiusto. Ostia ha pagato colpe non proprie, e continua a farlo. In questo contesto, la campagna di Netflix rappresenta un ulteriore schiaffo a una comunità che cerca con fatica di rialzarsi, di tenere aperte le saracinesche dei propri negozi e di ritrovare fiducia e dignità”.
Rimossi i cartelloni dopo l’intervento del Campidoglio
A seguito delle segnalazioni, Confesercenti Ostia ha chiesto il ritiro immediato dei cartelloni pubblicitari, ottenendo la pronta reazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell’assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo Alessandro Onorato, che hanno espresso il proprio "sdegno, precisando di non essere stati informati della campagna".
“Un intervento importante – sottolinea l’associazione – che restituisce almeno in parte dignità a un territorio che non può continuare a essere rappresentato attraverso cliché criminali”.
“Netflix realizzi una nuova campagna per raccontare la vera Ostia”
“Riteniamo giusto – conclude Fabbri Biancone – che il Comune di Roma chieda a Netflix di promuovere una nuova campagna positiva dedicata a Ostia, capace di raccontare le eccellenze, le imprese storiche e i professionisti che, nonostante pregiudizi mediatici e difficoltà strutturali, continuano a credere, investire e lavorare per far crescere questo territorio”.

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