Ostia, il dibattito sul Parco del Mare esplode: progetto da 25 milioni, critiche, proposte e richiesta di vera partecipazione
Di Andrea Rapisarda il 16/11/2025
Il Teatro Fara Nume di Ostia si riempie per il confronto pubblico sul Parco del Mare. Tecnici, cittadini, Regione Lazio e rappresentanti istituzionali discutono criticità, proposte alternative e necessità di coinvolgere il territorio.
Il progetto “Parco del Mare” di Ostia, finanziato con circa 25 milioni di euro di fondi FESR, continua a far discutere. Domenica 16 novembre 2025 il Teatro Fara Nume ha ospitato un evento pubblico promosso dal Comitato Promotore per Ostia Comune e dall’Associazione Ostia Imprese e Professioni, con l’obiettivo di analizzare il progetto, evidenziarne le criticità e proporre alternative condivise con il territorio. Una partecipazione eccezionale, con platea e galleria completamente piene, segno evidente di quanto il tema sia sentito dai cittadini di Ostia.
Il Parco del Mare di Ostia e il tema della partecipazione mancata
Ad aprire l’incontro è stato Alessio Nardini, che ha evidenziato come il tema centrale non sia soltanto urbanistico, ma di democrazia: il progetto da 25 milioni, pur impattando profondamente sul litorale di Ostia, non è stato finora condiviso in alcuna assemblea pubblica dal Municipio X.
Nardini sottolinea che il Comitato Promotore non nasce per “fare politica”, ma per rispondere a un problema evidente: le decisioni sul futuro del lungomare stanno avvenendo senza coinvolgere chi lo vive ogni giorno.
La posizione della Regione Lazio
La vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli è intervenuta collegandosi da remoto. Ha precisato che il progetto nasce nel 2022 con la giunta Zingaretti e che la Regione, subentrata nel 2023, “eredita” la progettualità di Roma Capitale. Pur non essendo responsabile del contenuto del progetto, la Regione pretende un ruolo attivo nella verifica.
Angelilli è stata categorica su alcuni punti:
- partecipazione dei cittadini,
- miglioramento della viabilità,
- aumento dei parcheggi,
- valorizzazione della pineta e del litorale,
- rafforzamento della Roma-Lido nei prossimi due anni.
La Regione ha inoltre richiesto al Comune correttivi formali sul progetto.
Il secondo intervento di Angelilli
Nel secondo intervento, la vicepresidente ha ribadito che il progetto non è intoccabile: se Roma Capitale dovesse presentarlo come “definitivo”, la Regione non lo accetterebbe.
Ha confermato che i parcheggi sono sottostimati, chiedendo ufficialmente un aumento rispetto all’esistente. Ha poi annunciato che la Regione sta aprendo tavoli tecnici paralleli alla Conferenza dei Servizi, proprio per esaminare le criticità emerse dai cittadini e dai professionisti presenti all’incontro.
Il Parco del Mare di Ostia e l’analisi tecnica dell’architetto Franco Pirone
L’intervento più atteso è stato quello dell’architetto e paesaggista Franco Pirone, che ha analizzato in modo approfondito l’intero impianto progettuale.
Pirone ha spiegato come il concorso di progettazione sia stato impostato su linee guida rigide, tracciate da Risorse per Roma senza confrontarsi con il territorio. Ha parlato di “progetto grande, ma non grande progetto”, rilevando criticità pesanti su:
- viabilità (separazione forzata delle carreggiate, riduzione a una sola carreggiata nel tratto più trafficato),
- parcheggi (da oltre 4500 stimati a circa 2000 nel progetto),
- tagli all’area dunale e nuove strade in zone delicate,
- nuovi ponti e nuovi innesti viari potenzialmente ingestibili,
- scarsa considerazione delle esigenze dei pendolari che da Ostia si spostano verso Roma,
- scelte paesaggistiche ritenute incoerenti, come l’uso di 1000 palme washingtonie o specie non compatibili con l’aerosol marino del litorale.
L’architetto ha presentato anche proposte alternative, come il raddoppio di via dell’Aquilone per evitare la distruzione della macchia mediterranea, il mantenimento delle due carreggiate nel tratto tra Magellano e Vittorio Emanuele e la creazione di un grande parco retrodunale da collegare direttamente alle spiagge.

La voce del commercio di Ostia: l’intervento di Giorgio Gastaldi
Molto duro l’intervento di Giorgio Gastaldi: “Questo progetto, così com’è, va rivisto completamente”.
Per Gastaldi, le scelte attuali rischiano di penalizzare gravemente i residenti, il commercio e la ristorazione, aggravando una situazione già complessa: “La gente deve poter entrare a Ostia, parcheggiare e vivere il quartiere. Non avere parcheggi significa uccidere l’economia”.
Ha ricordato come Ostia sia quotidianamente vissuta, non più stagionale, e che già oggi trovare parcheggio la sera è un’impresa. Ridurre ulteriormente gli stalli sarebbe “una follia”.
Il Parco del Mare e la posizione del consigliere regionale Fabio Capolei
Il consigliere regionale Fabio Capolei (Forza Italia) ha sottolineato che Ostia rischia di subire un progetto fatto “per Roma” e non “per Ostia”.
Ha ricordato come il porto turistico e il polo natatorio siano stati pensati più per la Capitale che per i residenti: “Non vorrei che anche questo progetto diventasse l’ennesima struttura non integrata nella città”.
Capolei si è impegnato pubblicamente a sostenere i cittadini in Regione, definendosi “uno che il mare lo vive e lo capisce”.
Le richieste della consigliera Flavia De Gregorio
La consigliera capitolina Flavia De Gregorio (Azione) ha messo al centro la necessità di fare politica nel senso più alto, cioè coordinare interessi diversi e ascoltare davvero il territorio.
Ha annunciato di aver chiesto un confronto urgente con l’Assessore Veloccia e con il Municipio X per modifiche sostanziali al progetto.
Inoltre, ha ricordato di aver depositato una legge per Ostia Comune, affinché il territorio abbia finalmente un’autonomia amministrativa adeguata alle sue peculiarità.
De Gregorio ha insistito anche sul concetto di cura del verde, non semplice manutenzione: Ostia necessita di un sistema stabile, professionale e continuo per garantire decoro, sicurezza e tutela ambientale.
Ostia e il futuro del Parco del Mare
La mattinata si è chiusa con un messaggio condiviso: il progetto deve essere rivisto insieme al territorio.
Il pubblico, le associazioni, i tecnici e gli amministratori presenti hanno ribadito che il Parco del Mare rappresenta una grande occasione per Ostia, ma solo se costruito attraverso un processo partecipato, aperto, trasparente e realmente condiviso.
Ultima modifica il 16/11/2025
Tags: ostia, litorale romano










