Un giovane cileno si è rifiutato di lasciare la casa della ex compagna e all’arrivo degli agenti li ha colpiti con calci e pugni. Arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ha danneggiato anche una volante. I poliziotti refertati con 5 giorni di prognosi

Ostia (Rm) - Alta tensione ieri pomeriggio in via Guido Vincon: un giovane cileno ha rifiutato di lasciare la casa della ex compagna e, all’arrivo degli agenti, li ha colpiti con calci e pugni. Questa mattina il processo per direttissima a piazzale Clodio.

Che cosa è successo

Momenti di paura ieri pomeriggio, martedì 19 agosto, in un appartamento di via Guido Vincon, a Nuova Ostia. Una discussione tra ex fidanzati è degenerata quando un 22enne cileno si è rifiutato di abbandonare l’abitazione della donna nonostante i suoi ripetuti inviti.

La lite e la chiamata al 112

Dalle parole accese si è passati rapidamente a toni sempre più violenti, tanto da spingere la donna a chiedere aiuto al 112, temendo conseguenze peggiori.

L’aggressione ai poliziotti

Sul posto, alle 16.30, sono intervenuti gli agenti del X Distretto Lido. Nel tentativo di riportare la calma, il giovane ha reagito con violenza, colpendo i poliziotti con calci e pugni. Ne è nata una colluttazione durante la quale il 22enne ha danneggiato anche il finestrino della volante.

L’arresto e le accuse

Con non poca fatica, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. Il ragazzo dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di danneggiamento a beni dello Stato. I due poliziotti, feriti nella colluttazione, sono stati medicati al Grassi di Ostia con cinque giorni di prognosi.

Il processo

Questa mattina, presso il Tribunale di Roma, il 22enne è comparso davanti al giudice per il rito direttissimo.