Sabato 13 dicembre una giornata di studi e confronto organizzata con Differenza Donna: accoglienza, ascolto e presa in carico al centro del dibattito

Ostia (Rm) – Si terrà sabato 13 dicembre, dalle 9 alle 17.30, presso l’Aula Sinibaldi dell’ospedale Grassi di Ostia, il convegno “Violenza di genere e disabilità: accoglienza, ascolto e presa in carico”, un appuntamento di grande rilevanza sociale dedicato alle forme di violenza che colpiscono le donne con disabilità, con un focus specifico sulle donne sorde, categoria particolarmente esposta a fenomeni di abuso.

L’evento è organizzato dalla Referente dello Sportello Antiviolenza – Codice Rosa del Grassi, Maria Rosaria Forte, in collaborazione con l’associazione Differenza Donna, realtà impegnata da oltre trent’anni nella difesa dei diritti delle donne e nel contrasto alla violenza maschile.

Un lavoro di rete per proteggere donne e minori

Da anni la Asl Roma 3, l’ospedale Grassi, il Pronto Soccorso e le associazioni territoriali collaborano per intercettare, accogliere e accompagnare le donne e i minori vittime di violenza in un percorso di uscita dall’abuso.

Il convegno nasce proprio dall’esigenza di rafforzare questo lavoro di rete e di approfondire criticità, strumenti e buone pratiche.

Al tavolo interverranno professionisti, esperti, operatori socio-sanitari e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di analizzare dati, condividere esperienze e individuare strategie più efficaci di prevenzione, tutela e supporto.

Donne sorde: un fenomeno più diffuso di quanto si creda

Le violenze contro le donne sorde sono molto più frequenti di quanto si immagini” spiega la dottoressa Maria Rosaria Forte, assistente sociale e Referente Codice Rosa.

La vulnerabilità specifica di queste donne è spesso legata alla dipendenza da caregiver o familiari per l’utilizzo di ausili e supporti; forme di sopraffazione psicologica o ricatto; maggior difficoltà nel comunicare l’abuso e chiedere aiuto e rischio di non essere credute, soprattutto in presenza di disabilità psichica.

“Molte vittime – prosegue Forte – rimangono intrappolate nella violenza senza possibilità di reazione o fuga, spesso nel silenzio. È fondamentale favorire l’accesso ai centri antiviolenza e garantire una formazione adeguata agli operatori socio-sanitari e alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno sono chiamati ad accogliere chi è in difficoltà”.

Differenza Donna: “La violenza sulle donne disabili è un fenomeno sommerso”

Arianna Serafini di Differenza Donna, presentando i dati dell’osservatorio contro le discriminazioni multiple, evidenzia un quadro allarmante:

• 157 donne con disabilità accolte nel 2024 (+7,12% rispetto al 2023)
• 66 con disabilità certificata
• forme prevalenti: disabilità psichica, seguita da quella motoria e sensoriale
• 7,6% delle donne ha acquisito una disabilità a seguito della violenza
• la maggioranza subisce violenza dal partner, marito o convivente
• tipologie prevalenti: violenza fisica, poi psicologica e sessuale
• 89 donne hanno figli che subiscono o hanno subito violenza assistita
• il 72,3% dichiara di subire violenza da anni
• il 44,6% non ha mai fatto accesso al Pronto Soccorso
• solo il 37,6% presenta denuncia


“Questi numeri – conclude Serafini – dimostrano come la violenza maschile contro le donne con disabilità sia ancora più sommersa rispetto alla popolazione femminile generale. Per far emergere i casi servono sensibilizzazione, formazione e un sistema di protezione efficiente e accessibile”.