Blitz congiunto di Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane. Arrestato un 42enne bosniaco: il valore della droga supera i 15 milioni di euro

Civitavecchia (Rm) – Un nuovo duro colpo ai traffici internazionali di droga è stato messo a segno nel porto di Civitavecchia, snodo strategico dei collegamenti con la Spagna e l’area mediterranea. 

Nel corso di un’operazione congiunta condotta nei giorni scorsi dalla Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, dal Gruppo Guardia di Finanza di Civitavecchia e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – UADM Lazio 3, sono stati sequestrati 138 kg di cocaina purissima, nascosti all’interno del carico di un autoarticolato proveniente da Barcellona.

Una scoperta frutto di analisi del rischio e controlli mirati

L’operazione nasce da un’attenta attività di analisi del rischio, condotta in maniera interforze, nell’ambito dei controlli di sicurezza doganale e antidroga che quotidianamente interessano lo scalo portuale.

E’ stato questo lavoro di intelligence a indirizzare gli operatori verso un autoarticolato appartenente a una società slovena, appena sbarcato dalla nave proveniente dalla Spagna.

Il nervosismo del conducente e le prime anomalie

Durante la fase di controllo dei documenti, il marcato nervosismo del conducente – un cittadino bosniaco di 42 anni residente in Slovenia – ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere con un approfondimento tecnico del mezzo.

L’esame radiogeno ha rivelato zone opache e irregolarità nel carico, incompatibili con la natura apparente delle merci trasportate, facendo emergere la necessità di una verifica più accurata.

Il fiuto di Jackpot: così è stata individuata la droga

A quel punto, il carico è stato sottoposto all’ispezione dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Civitavecchia, guidata dal cane antidroga Jackpot.

E’ stato proprio il fiuto del cane a segnalare sei grandi sacchi industriali contenenti plastica riciclata. All’interno, abilmente occultati, gli investigatori hanno rinvenuto 120 panetti di cocaina, per un peso totale di circa 138 kg.

Si tratta di cocaina ad elevatissima purezza che, una volta tagliata e distribuita nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto generare profitti per oltre 15 milioni di euro.

L’arresto del corriere e il coordinamento con la Procura

Il 42enne bosniaco è stato arrestato in flagranza di reato per traffico di stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo e, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, diretta dal Procuratore Capo Alberto Liguori, è stato trasferito nel carcere cittadino.

Un modello di collaborazione interforze

Il risultato odierno rappresenta un ulteriore esempio di sinergia operativa tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Un lavoro coordinato che non solo contrasta i traffici illeciti nei porti italiani, ma tutela in senso più ampio la sicurezza della collettività, intercettando carichi destinati a rifornire reti criminali attive su scala nazionale e internazionale.