Notte di terrore a Ostia: banda armata irrompe in casa, ma il bottino è un paio di scarpe e un cellulare
Di Maria Grazia Stella il 12/09/2025
E’ accaduto in via Umberto Cagni. I rapinatori hanno usato anche lo spray al peperoncino contro la vittima, che ha riportato lievi ferite. Indaga il X Distretto Lido di Ostia
Ostia (Rm) - Notte di terrore a Ostia: banda armata irrompe in casa, ma il bottino è un paio di scarpe e un cellulare. E’ accaduto in via Umberto Cagni, a Nuova Ostia. I rapinatori, quattro uomini armati e con il volto travisato, hanno usato anche lo spray al peperoncino. Indagini in corso da parte del X Distretto Lido di Ostia.
La rapina nella notte
Erano circa le 3.20 di venerdì 12 settembre quando la tranquillità della strada è stata infranta dall’irruzione di una banda di quattro uomini. Tutti con passamontagna, una pistola e spray al peperoncino, hanno fatto irruzione in un appartamento con l’intento di mettere a segno una rapina.
All’interno c’era un uomo, un cittadino di origine marocchina sottoposto agli arresti domiciliari per reati legati alla droga. E’ stato lui a trovarsi faccia a faccia con i rapinatori, che lo hanno minacciato intimandogli di consegnare denaro.
Un bottino irrisorio
La richiesta non è stata soddisfatta: nell’abitazione non c’erano soldi. La banda, a quel punto, ha reagito con violenza, spruzzando sul volto della vittima lo spray urticante al peperoncino. Poi, in fretta, ha arraffato un paio di scarpe e un telefono cellulare, fuggendo subito dopo.
Il bottino è senz'altro modesto, ma la modalità dell’irruzione e la brutalità dell’azione rendono l’episodio grave e inquietante.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono giunti gli agenti del X Distretto Lido di Ostia, che hanno raccolto le prime dichiarazioni della vittima. L’uomo, sotto shock, ha riferito di non aver mai ricevuto minacce in passato, ma la sua versione è al vaglio degli investigatori.
Le indagini
Gli agenti hanno avviato un’indagine serrata, puntando sull’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e sulla ricostruzione di eventuali movimenti sospetti nelle ore precedenti. Non si esclude che la banda conoscesse l'inquilino, né che si tratti di un episodio legato a dinamiche locali di criminalità.
L’intervento dei soccorsi
Il cittadino marocchino è stato soccorso dal personale del 118. Le sue condizioni non sono gravi: ha riportato irritazioni e lievi ferite ed è stato medicato sul posto.
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