Nel corso dell’incontro, in programma sabato 6 dicembre alla Casa Clandestina, saranno illustrate ai cittadini le osservazioni critiche al progetto Parco del Mare, attualmente all’esame della Conferenza dei Servizi

Ostia (Rm) –Limitare il consumo di suolo e preservare gli ultimi lembi di duna e macchia mediterranea”.

E’ questo l’appello che associazioni ambientaliste, comitati territoriali e mondo accademico stanno portando avanti in maniera congiunta per scongiurare la realizzazione del Parco del Mare di Ostia così come attualmente progettato dal Campidoglio. Un intervento da 24 milioni di euro che, secondo gli esperti, rischierebbe di compromettere in modo irreversibile la duna costiera e i residui di macchia mediterranea del Lido di Levante, una delle porzioni naturalistiche più fragili e preziose del litorale romano.

Le osservazioni depositate dagli ambientalisti

Il WWF Litorale Laziale, Mare Libero, Italia Nostra Litorale Romano e Legambiente Circolo Litorale Romano, con il supporto scientifico dell’Università La Sapienza – Dipartimento di Biologia Ambientale e con la collaborazione del Comitato di Quartiere di via Vivaldi, hanno presentato una serie articolata di osservazioni tecniche e normative al progetto attualmente in valutazione presso la Conferenza dei Servizi.

Si tratta di rilievi puntuali che evidenziano criticità riguardanti il consumo di suolo, la tutela degli habitat costieri, la corretta gestione delle aree naturali e la necessità di garantire uno sviluppo realmente sostenibile e coerente con i vincoli ambientali dell’area.

L’incontro pubblico del 6 dicembre: un confronto aperto con i cittadini

Per illustrare il lavoro svolto e condividere con la cittadinanza le ragioni della loro posizione, le associazioni organizzano un incontro pubblico sabato 6 dicembre, alle ore 16:00, presso la nuova sede di Casa Clandestina di via Alessandro Geraldini 12, a Ostia.

Nel corso dell’appuntamento verranno approfonditi:

• Le osservazioni finali

Il quadro complessivo delle valutazioni tecniche depositate e le principali criticità rilevate nel progetto.

• I punti a rischio

Le conseguenze che l’opera avrebbe sugli habitat costieri, già fortemente ridotti, e il potenziale aumento del consumo di suolo, con effetti irreversibili sul paesaggio dunale e sulla biodiversità.

• Il lavoro condiviso

Il percorso sviluppato da ottobre 2024, con la presentazione di tre serie di osservazioni (2 ottobre, 22 ottobre, 5 novembre), frutto della sinergia tra associazioni, ricercatori universitari e comitati locali.
Le proposte alternative

Le possibili soluzioni per una riqualificazione realmente sostenibile, a impatto zero, capace di valorizzare l’ambiente naturale, garantire l’accesso libero e diretto alle spiagge e promuovere un modello di sviluppo rispettoso dell’identità del territorio.

Dettagli dell’evento

Data: Sabato 6 dicembre 2025

Ora: 16:00

Luogo: Casa Clandestina, via Alessandro Geraldini 12, Ostia

All’incontro saranno presenti rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dell’Università e del Comitato di Quartiere, disponibili a confrontarsi con cittadini e stampa per illustrare nel dettaglio il percorso avviato e le prospettive future.