“Chiediamo la messa in sicurezza delle aree a rischio, la chiusura e bonifica delle strutture degradate, un piano straordinario operativo per i servizi essenziali sulle spiagge e la riattivazione del Pua”

Ostia (Rm) - “Altro che ‘Patto per la rinascita del Mare di Roma’: dopo quattro anni siamo di fronte a un litorale abbandonato, spiagge libere senza servizi, stabilimenti chiusi, gare partite in ritardo e una città costretta al fai da te per avere docce, acqua e decoro. È questa la grande rivoluzione promessa nelle linee programmatiche del Sindaco?”. 

Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi, insieme alla capogruppo in Municipio X Monica Picca e al consigliere municipale Alessandro Aguzzetti, nel giorno dedicato all’Assemblea Capitolina straordinaria sulle condizioni di Ostia e delle spiagge di Roma. 

L’‘ufficio di scopo’ è l’ennesimo poltronificio

“Ostia è l'emblema del fallimento della Giunta Gualtieri, e l’istituzione di un fantomatico ‘ufficio di scopo’ è solo l’ennesimo poltronificio calato dall’alto per sostituire le funzioni del Municipio azzerando il decentramento che il centrodestra aveva conquistato con fatica. Ostia ha bisogno di un vero Dipartimento per il litorale, con risorse, poteri e responsabilità, non di ennesimi annunci a mezzo stampa”, insiste la Lega, i cui rappresentanti in Campidoglio hanno anche presentato un ordine del giorno per impegnare il Sindaco su questi temi. 

Le richieste

“Luoghi come l’ex stabilimento ‘Aneme e Core’ sono diventati zone franche del degrado: cabine occupate, consumo e confezionamento di droga, topi tra i bagni e la ciclabile, minorenni esposti a situazioni pericolose. A pochi metri dall’ex Colonia Vittorio Emanuele III, anch’essa abbandonata, si consuma l'insuccesso di ogni strategia sul territorio. Altro che turismo, altro che cultura, altro che sicurezza. La Lega chiede l’immediata messa in sicurezza delle aree a rischio, la chiusura e bonifica delle strutture degradate, un piano straordinario operativo per i servizi essenziali sulle spiagge e la riattivazione del Pua, il Piano di utilizzazione degli arenili, bloccato da anni in Campidoglio mentre la costa va a pezzi. Ostia non è una colonia da commissariare, ma una parte di Roma che chiede risposte. Il tempo degli slogan è finito: servono scelte vere e rispetto per i cittadini” concludono i rappresentanti della Lega.